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Calabria: i Comuni adottano le strisce blu per fare cassa e la spesa aumenta.

CATANZARO :: 10/07/2023 :: Anche i piccoli comuni si dotano di parcheggi a pagamento con le strisce blu, serve per fare cassa, i soldi non bastano più per fronteggiare la spesa corrente e tutte le problematiche quotidiane. Quasi scomparse le strisce bianche e prendere un caffè costa il doppio, perché il parcheggio costa almeno un’euro l’ora e per questo la spesa si raddoppia anche per pochi minuti. Quest’anno anche il lungomare di Santa Maria del Cedro si è dotato di strisce blu, come la gran maggior parte dei comuni della costa, ma in altre zone della Calabria e dell’Italia il parcheggio può arrivare anche a cifre assurde, al di sopra delle 3 euro. Sempre meno i parcheggi a gestione privata. Dal primo luglio anche il piccolo centro di Papasidero, nel parco nazionale del Pollino, si è dotato di  parcheggi a pagamento, con disco orario i primi 15 minuti non si pagano. A tutto questo si aggiungono tante piccole spese, come ad esempio la tassa di soggiorno, con un turismo ancora lento che stenta a decollare, eccezione per alcune località della regione.

A Reggio Calabria da sabato 1 luglio è entrato in vigore l’orario estivo per i parcheggi a pagamento (strisce blu) sul Lungomare Falcomatà, nel tratto compreso tra Piazza Indipendenza e la Stazione Centrale, Viale Zerbi, Via dei Giunchi. Si pagherà 1 euro l’ora (frazionabile) dalle 7:30 alle 24:00, esclusi i giorni festivi. Il nuovo orario sul lungomare rimarrà in vigore fino al 15 settembre.