CATANZARO :: 15/09/2023 :: La Calabria, terra che per anni sembrava addormentata in un sonnolento oblio, sta vivendo una straordinaria rinascita nel settore dei vini. In passato, questa regione del sud Italia aveva faticato a emergere, ma già una dozzina di anni fa si iniziava a percepire un cambiamento, grazie all’entusiasmo dei cosiddetti Cirò Boys, un gruppo di giovani produttori determinati a portare l’attenzione sul vino storico di Cirò, attraverso metodi di vinificazione tradizionali e un’agricoltura sostenibile. Nonostante il loro impegno lodevole, il movimento era rimasto principalmente circoscritto alla denominazione di Cirò.
Oggi, la Calabria sta vivendo una vera e propria rivoluzione verde che coinvolge l’intera regione, dal nord al sud. In breve tempo, sono sorti decine di nuove cantine che non solo producono vino, spesso recuperando vitigni autoctoni tradizionali, ma che soprattutto si sono impegnate a perseguire l’eccellenza qualitativa.
Questo impegno ha portato alla luce quattro vini straordinari che hanno recentemente ricevuto il prestigioso riconoscimento dei “Tre Bicchieri” dalla Guida del Gambero Rosso:
- Cirò Rosso Cl. Sup. Duca Sanfelice Ris. 2021, Librandi
- Grisara Pecorello 2022, Roberto Ceraudo
- Greco 2022, Antonella Lombardo
- Benvenuto Orange Zibibbo 2022, Cantine Benvenuto
Questi vini incarnano l’evoluzione della Calabria come una regione vinicola di rilievo, dimostrando l’abilità dei produttori locali nell’elevare la qualità dei loro prodotti. Molte storie di donne e uomini coraggiosi si celano dietro questi vini di successo. Spesso, queste persone hanno abbandonato altre carriere per tornare in Calabria e seguire il sogno dei loro genitori e dei loro nonni, che era stato interrotto a causa dell’emigrazione di massa che aveva colpito la regione dal secondo dopoguerra fino a qualche tempo fa. Il risultato di questo sacrificio è sorprendente: mai prima d’ora così tante aziende calabresi erano state riconosciute dalla Guida del Gambero Rosso, e mai così tanti vini avevano raggiunto le finali, con un costante miglioramento anno dopo anno della qualità dei prodotti.
La Calabria è rimasta un’oasi per la produzione di vini dolci di altissima qualità, utilizzando uve autoctone come il greco di Bianco, lo zibibbo di Pizzo, il mantonico e il moscato di Saracena. La regione è anche un baluardo della salvaguardia ambientale e della difesa dell’ecosistema, con la maggior parte delle nuove cantine adottando un approccio “verde”, basato su pratiche biologiche o biodinamiche sia in vigna che in cantina. Questo impegno per la sostenibilità è un ulteriore segnale positivo dell’evoluzione del settore vinicolo calabrese.
In sintesi, la Calabria sta emergendo come una regione vinicola dinamica e all’avanguardia, dove la passione, l’innovazione e l’amore per il territorio stanno portando a risultati straordinari. I vini premiati e la crescente attenzione del settore confermano che la Calabria è destinata a diventare una delle gemme vinicole d’Italia.
