GRISOLIA :: 04/10/2023 :: “Dopo la descrizione poco elegante del Consigliere Marino del sottoscritto, mi preme rispondere sinteticamente e senza polemica alle motivazioni che hanno portato alla revoca delle deleghe al consigliere Marino”. Così Saverio Bellusci, sindaco di Grisolia (Cs).
Continua, “Le elezioni di settembre 2020 hanno portato la nostra comunità ad esprimere uno schieramento formato da tutte le forze politiche del territorio per le amministrative, obiettivo era quello di unificare le forze politiche per superare le divergenze politiche di due o più schieramenti che di solito portavano ad uno scontro politico e personale tra i cittadini”.
“All’insediamento dell’amministrazione, il sottoscritto in qualità di Sindaco come prevede il vigente statuto comunale ha distribuito democraticamente le deleghe ai consiglieri e ha formato la giunta rappresentando tutti i gruppi politici, che hanno partecipato ed hanno contribuito al successo elettorale raccogliendo ben 1286 voti su circa 1600 votanti”.
“Voglio ripercorrere brevemente i dissidi interni e le vicissitudini litigiose che ha vissuto il consigliere Marino in questi anni di amministrazione. Dai primi giorni di insediamento abbiamo assistito a duri scontri e litigi giornalieri tra il consigliere Marino e il consigliere Serra su questioni politiche e personali, infatti nel primo consiglio comunale dopo l’insediamento la Marino, ha orchestrato e organizzato un gruppo consiliare con tanto di intervista alla radio per contrastare e isolare l’allora assessore e vice sindaco Serra”.
“Per educazione e correttezza non voglio riportare le definizioni e il pensiero espresso dalla Marino più volte nei confronti di Serra ma quando leggo che il sottoscritto è “incoerente” non posso far altro che sottolineare che l’unica ed ineguagliabile incoerente in questa compagine amministrativa è proprio il consigliere Marino”.
“Più che Pandora dovrebbe menzionare Eva. In quanto voleva essere l’unica donna per la quale l’intera macchina amministrativa doveva ruotare. Ma lei non è Eva, e non conosce nemmeno la storia del vaso di pandora. Altrimenti, visti i suoi fasti politici recenti e passati, un silenzio sarebbe stato più elegante”.
“Invece il suo EGO (non il mio), ed i suoi modi poco inclini al dialogo ed al confronto, l’hanno portata ad intraprendere azioni controverse e oscure da sempre, arrivando ad allacciare rapporti non solo politici anche con chi lei stessa riteneva inadatto e poco affidabile”.
“Ma si sa, quando non si può avere ciò che si desidera, si scende a patti anche con il diavolo, per cercare di distruggere chi non ha assecondato le sue volontà. Basterebbe questo, ai cittadini, per giudicare l’operato politico e non della consigliera in questione”.
“Comunque aldilà di queste considerazioni la revoca delle deleghe al Consigliere Marino, si sono rese necessarie dopo l’accusa (falsa) nei confronti del Sindaco e degli altri consiglieri, con addirittura la sottoscrizione di un documento allegato nel consiglio comunale del 21/09/23, da parte di Serra e della stessa Marino, dove accusavano di gravi irregolarità la maggioranza nell’iter di approvazione del Bilancio di previsione e contestualmente chiedevano l’invalidità della delibera stessa con conseguente decadimento del Consiglio Comunale”.
“Di fronte a tutto questo quale Sindaco non avrebbe revocato le deleghe al consigliere in questione? A voi cari cittadini la risposta. Pertanto dall’accaduto emerge chiaramente una mancanza della necessaria condivisione dell’azione amministrativa e del modo in cui viene svolta. Per tali ragioni è venuto meno il rapporto fiduciario, da parte mia e dei restanti consiglieri, nei confronti del consigliere Marino necessario per continuare insieme nei rapporti amministrativi di maggioranza”.
“Concludo rassicurando i cittadini che l’attività comunale amministrativa prosegue serenamente con una solida maggioranza all’insegna della trasparenza e della legalità”.