La guida dei sommelier promuove più di tutte la Calabria del vino.
Otto etichette calabresi sul podio di Vitae 2024, la “Bibbia” dell’AIS.
CATANZARO :: 15/11/2023 :: C’è la Calabria con ben otto etichette di altrettante cantine della regione, tra i migliori vini italiani premiati oggi a Milano in occasione della presentazione di “Vitae – La Guida Vini 2024” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) presieduta da Sandro Camilli. La Guida della più importante e numerosa associazione del mondo del vino tricolore quest’anno vede il Lamezia Doc Rosso Riserva 2019 delle cantine Lento entrare nella rosa dei 22 vini a cui i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin, un prestigioso trofeo consegnato all’imprenditrice Danila Lento dal presidente Sandro Camilli. “Con questo speciale riconoscimento attribuito quest’anno alle Cantine Lento – sottolinea il presidente di Ais Calabria Antonio Fusco – la nostra guida premia quei vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati”.
E non basta. Nella guida dell’Ais la migliore Calabria enologica è presente quest’anno con ben otto vini di altrettante cantine della regione collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica mai finora pubblicata nel panorama nazionale. Con oltre 12.000 vini recensiti (15.000 sull’App Vitae), 900 degustatori, 2.354 cantine selezionate (2.700 nell’App), su una selezione di 25.000 bottiglie
Raccontate, batte ormai ogni record nell’editoria del settore. E non è certo un caso che la guida 2024 sia stata presentata presso Listone Giordano, a Milano, un luogo dalla forte valenza simbolica: negli anni Trenta l’edificio ospitò il famoso ristorante “La Penna d’Oca”, progettato da Giò Ponti.
Sul podio dell’Associazione Italiana Sommelier sono saliti otto magnifici vini calabresi, oltre il Lamezia Rosso Riserva 2019 – Lento, il Cirò Rosso Classico Superiore Dalla Terra Riserva 2016 – Tenuta Del Conte; il Cirò Rosso Classico Superiore Duca Sanfelice Riserva 2021 – Librandi; il Cirò Rosso Classico Superiore Timpagrande Riserva 2018 – Caparra & Siciliani; il Grisara 2022 – Ceraudo; il Terre di Cosenza Colline Del Crati Rosso Terraccia Riserva 2020 – Serracavallo; il Terre di Cosenza Pollino Rosato 2022 – Ferrocinto e il Cirò Rosso Classico Superiore Ripe Del Falco Riserva 2015 – Ippolito 1845 che si è aggiudicato pure il titolo di “Gemma”, riservato ai vini italiani col punteggio più elevato.
Il successo calabrese non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri: il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e il Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo.
Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto sia nutrita di cantine presenti e di etichette, oltre 200 vini selezionati e recensiti rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dagli esperti sommelier Degustatori dell’AIS.
La guida Vitae 2024 più di tutte accende i riflettori su un’enologia come quella calabrese che Antonio Fusco definisce così: “da anni, ormai, ha cessato di essere il fanalino di coda, è diventata adulta avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, ricca di fascino, con un mosaico di varietà sempre più ampio e originale, coi territori e le sue antiche tradizioni e la valorizzazione di uno straordinario patrimonio di vitigni autoctoni salvato dall’estinzione”.