CATANZARO :: 19/12/2023 :: “Tante sono le attività che abbiamo cercato di mettere in campo come Regione in un anno che è stato intenso come tutti gli anni di governo di una regione bellissima ma molto complicata come è la Calabria. Sono molto contento perché abbiamo affrontato tante emergenze e messo mano a riforme che in tanti decenni non erano state prodotte e che hanno consentito un racconto diverso per questa terra. Voglio continuare a fare, e bene, il presidente della Regione Calabria per altri tre anni. Non credo di avere la forza per proseguire anche dopo”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto incontrando i giornalisti per uno scambio di auguri.
“L’ anno scorso – ha aggiunto Occhiuto – è stata la volta della riforma sui rifiuti l’idrico ma anche della protezione civile, quest’anno quella dei consorzi di bonifica. Abbiamo posto fuori dalla liquidazione Sorical e stiamo facendo in modo che si occupi dei depuratori. Siamo a buon punto con il bando per il termovalorizzatore avendo concluso la manifestazione d’interesse: tutte questioni che riverbereranno i loro effetti quando io non sarò più presidente. Ma io ho l’obbligo di consegnare a chi verrà dopo di me una regione migliore di come è stata consegnata a me, soprattutto l’obbligo di consegnare ai calabresi una regione migliore. Sono molto felice anche del nuovo racconto che stiamo facendo della Calabria di cui si parlava negli anni passati soltanto come di una regione di mafia, ‘ndrangheta, problemi e mai emergevano aspetti positivi”.
“Oggi la Calabria ha un accreditamento istituzionale e anche mediatico a livello nazionale che non ha mai avuto. C’è grande attenzione da parte delle istituzioni nazionali ed europee, come dimostrato dalla presenza di di autorità importanti nelle ultime settimane. E, soprattutto, la Calabria va sui telegiornali nazionali per buone pratiche come l’attività svolta con i droni, segnalata anche come un modello e che sarà replicata in Italia e guardata con interesse anche in Europa. O per l’abbattimento di ecomostri costruiti dalla ‘ndrangheta e per tante altre attività del governo regionale che hanno per obiettivo quello di fare un racconto della Calabria diverso rispetto al passato”.