RENDE :: 15/03/2024 :: Il Tribunale di Cosenza ha rigettato la richiesta di incandidabilità avanzata dal Ministero dell’interno nei confronti dell’ex sindaco di Rende Marcello Manna. Secondo i giudici che hanno accolto la tesi dell’interessato non vi sarebbe riscontro di condotte specifiche dell’ex sindaco del Comune, attualmente commissariato, che abbiano concorso allo scioglimento del consiglio comunale.
Nessuna dichiarazione di incandidabilità quindi come richiesto dal Ministero che lo avrebbe ritenuto responsabile dello scioglimento del Comune di Rende.
L’accoglimento del ricorso avrebbe impedito a Marcello Manna di candidarsi alle elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo nonché per le elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, in relazione ai due turni elettorali successivi allo scioglimento del Comune di Rende.
Il Tribunale di Cosenza ha evidenziato l’assenza di condotte idonee a far presumere un asservimento del Comune di Rende alle pressioni della criminalità organizzata, ipotesi che è alla base della relazione prefettizia da cui è scaturito lo scioglimento.
Nei prossimi mesi verrà discusso, al TAR del Lazio, il ricorso promosso da Manna ed altri amministratori del Comune di Rende proprio contro lo scioglimento disposto dal Presidente della Repubblica su impulso dei vari organi del Ministero dell’interno.