Crescita degli affitti, anche in Calabria.
CATANZARO :: 07/06/2024 :: Affitti sempre più alti, in Calabria come nel resto d’Italia. I prezzi dei canoni di locazione nel nostro Paese sono aumentati del 2,9% a maggio, raggiungendo una media di 13,9 euro/mq, il prezzo più alto registrato da idealista dal 2012, anno della prima rilevazione. Secondo l’ultimo report sui canoni di locazione pubblicato dal portale immobiliare, l’incremento su base annua è del 12,7%. In Calabria ci sono stati notevoli rincari, soprattutto a Catanzaro e provincia, ma Reggio e Cosenza sono ancora tra i capoluoghi con gli affitti più bassi d’Italia.
Aumentano invece i canoni di locazione nella maggior parte dei capoluoghi italiani, stando alle rilevazioni di maggio infatti 52 centri hanno registrato un aumento, mentre 32 hanno segnato dei ribassi. Tra le città con i maggiori incrementi troviamo Campobasso (8,1%), Catanzaro (6,5%), Rimini (5,3%) e Caserta (5%). Anche i principali mercati cittadini italiani hanno mostrato un aumento dei canoni come a Torino (3%), Napoli (1,9%), Milano (0,6%), Palermo (0,3%) e Firenze (0,2%). Solo Roma ha registrato un calo
marginale, dello 0,1%, mentre i ribassi più significativi del mese sono stati rilevati a Barletta (-9,9%), Trani (-7,7%), Chieti (-5,8%) e Asti (-4,9%).
Milano si conferma la città con i canoni di locazione più elevati in Italia, con una media di 23,5 euro/mq, seguita da Firenze (20 euro/mq), Bologna (17,3 euro/mq) e Roma (16,5 euro/mq). Anche Como, Napoli e Bolzano registrano valori superiori alla media nazionale di 13,9 euro/mq mensili, rispettivamente con 16 euro/mq, 15 euro/mq e 14,7 euro/mq. Al contrario, le città più convenienti per gli affittuari italiani sono Caltanissetta (4,6 euro/mq), Reggio Calabria (5,5 euro/mq) e Cosenza (5,6 euro/mq).
A maggio, 80 province italiane hanno registrato un aumento dei canoni di locazione, con Teramo (20,6%), Latina (18,1%) e Lecco (14,1%) in testa a questa crescita. Altri aumenti a due cifre hanno interessato Campobasso (11,6%), Catanzaro (11,4%), Massa Carrara (10,7%) e Arezzo (10%). Le principali province italiane mostrano tutte un trend di crescita: Roma (2,9%), Torino (2,6%), Napoli (1,9%) e Milano (0,9%). Le province di Chieti e Modena non hanno registrato variazioni rispetto ad aprile, mentre 21 province hanno segnalato dei cali, con i ribassi più significativi a Verbano-Cusio-Ossola (-13,8%), Rimini (-6,2%) e Bolzano (-6%).
Sul fronte dei prezzi, Belluno (32,1 euro/mq) risulta essere la provincia italiana più cara per gli affittuari, seguita da Lucca (31,1 euro/mq) e Grosseto (24 euro/mq). Le richieste medie dei proprietari superano la media nazionale di 13,9 euro in 14 province, i cui prezzi sono compresi tra i 22,9 euro/mq di Ravenna ed i 14,4 euro/mq di Bolzano. Nelle altre 87 province monitorate da idealista, i valori di affitto restano inferiori alla media nazionale, compresi tra i 13,7 euro mensili di Como e 4,8 euro di Enna, la provincia con i canoni di locazione più economici in Italia.
Aumenti si evidenziano in tutte le regioni italiane, ad esclusione di Trentino-Alto Adige (-2,2%) e Friuli-Venezia Giulia (-2,1%). Andamenti positivi per tutte le altre regioni con i maggiori incrementi che si evidenziano in Molise (11%), Calabria (7,5%), Liguria (6,1%) e Abruzzo (5,6%). I restanti rialzi vanno dal 5,1% della Basilicata, via via a scendere sino allo 0,6% registrato in Emilia-Romagna. In aumento anche Lazio (4,4%) e Lombardia (1,6%).
La Valle d’Aosta si conferma la regione con i prezzi di locazione più elevati, con una media di 21,4 euro/mq. Seguono la Lombardia con 19,9 euro/mq e la Toscana con 18,2 euro/mq. Anche il Lazio (14,3 euro/mq) e l’Emilia-Romagna (14,2 euro/mq) registrano prezzi di richiesta superiori alla media nazionale di
13,9 euro/mq.
Le regioni con canoni di locazione inferiori alla media nazionale variano dai 13,3 euro/mq del Trentino-Alto Adige e della Liguria ai 7,1 euro/mq del Molise, che si conferma la regione più economica per gli affittuari italiani.