PIACENZA :: 30/09/2024 :: Il PalabancaEventi di Via Mazzini, nella Sala Corrado Sforza Fogliani della Banca di Piacenza, ha ospitato un importante convegno in occasione della pubblicazione del volume “Scritti di dottrina sociale”, a cura di Giovanni Cantoni (1938-2020) e pubblicato dalla casa editrice “Cristianità”, con prefazione di S.E. mons. Michele Pennisi. Il volume rappresenta una raccolta significativa degli scritti di Cantoni sulla Dottrina Sociale della Chiesa (DSC), offrendo un’opportunità preziosa per riflettere sull’approccio di Cantoni e sull’interpretazione che egli ha dato a questo fondamentale aspetto della vita cristiana. Il convegno è stato anche occasione per fare il punto sullo stato attuale della DSC, alla luce degli interventi e degli studi più recenti.
Il professor Lorenzo Cantoni, uno dei figli di Giovanni e coordinatore del convegno, ha aperto i lavori proponendo una riflessione tratta da un antico bestiario: «L’aquila significa il figlio di Santa Maria, che è un re di tutti gli uomini senza alcun dubbio, sta in alto e vede lontano, sa bene cosa deve fare» (Filippo di Thaon). Questo testo ha suggerito ai partecipanti di avvicinarsi al convegno con lo stesso spirito dell’aquila, capaci di guardare lontano e di riflettere su come operare con saggezza, sempre guidati dalla carità, come richiama lo stemma di Alleanza Cattolica. Il riferimento a san Paolo e al suo invito a “fare la verità nella carità” ha tracciato il solco entro cui si è sviluppato l’incontro.
L’intervento di Marco Invernizzi, reggente nazionale di Alleanza Cattolica, ha sottolineato il ruolo fondamentale che san Giovanni Paolo II ha avuto nel riportare l’attenzione sulla DSC, una dottrina che, dopo un periodo di rinnovato interesse, ha tuttavia vissuto momenti di quasi oblio, persino tra i cristiani stessi. L’intervento di Invernizzi ha quindi sollecitato un recupero di questo patrimonio dottrinale e la sua applicazione alla realtà contemporanea.
S.E. mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale, ha approfondito il legame tra la DSC e il mistero dell’Incarnazione di Cristo, spiegando come essa non sia una dottrina “nuova”, ma che ha accompagnato la Chiesa nel corso della sua storia, trovando particolare sistematizzazione negli ultimi secoli, in risposta alle sfide che i tempi moderni hanno posto alla comunità cristiana.
Anna Maria Tarantola, già presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, ha illustrato i dieci temi fondamentali emersi nei messaggi papali alla Fondazione nei suoi primi trent’anni di attività. Tra questi temi, ha posto particolare enfasi sulla necessità di incarnare i principi della DSC attraverso una conversione personale, con un’attenzione specifica ai temi del bene comune, della dignità umana, della parità di genere e della pace.
Infine, Mauro Ronco, presidente del Centro Studi Rosario Livatino, ha esaminato il rapporto tra la DSC e il diritto, mettendo in luce come, nella dottrina giuridica degli ultimi secoli, si sia assistito a una progressiva separazione tra giustizia e diritto. Ronco ha quindi presentato gli scritti di Giovanni Cantoni come un’opportunità unica per riscoprire la capacità della DSC di riconciliare giustizia e diritto, fornendo una solida base per una riflessione giuridica orientata al bene comune.
Il convegno ha rappresentato un momento di approfondimento e di confronto su temi che, seppur antichi, rimangono di grande attualità, offrendo spunti per un rinnovato impegno nell’applicazione dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa nel mondo contemporaneo.