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Dimissioni con amarezza: il sindaco Cennamo denuncia corruzione e tradimenti a Cetraro.

CETRARO :: 04/10/2024 :: Il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, ha annunciato le sue dimissioni attraverso un lungo post su Facebook, carico di amarezza e delusione. Nel suo messaggio, Cennamo parla di un paese ormai intrappolato in una spirale di malvagità e corruzione, alimentata da una politica che ha calpestato ogni valore e ideale.Con toni duri, denuncia come le ambizioni personali di pochi abbiano distrutto ciò che avrebbe potuto essere costruito con trasparenza e onore. “Non posso più accettare in silenzio la logica della menzogna”, afferma, riferendosi a chi ha usato le istituzioni per scopi personali.

Cennamo si difende dalle accuse di aver mantenuto la sua posizione per interesse economico, definendo tali affermazioni come meschine e parte di una strategia volta a distruggere ciò di buono che è stato fatto. La sua esperienza alla guida del comune, dice, è stata caratterizzata da una continua lotta contro la corruzione e il tradimento, elementi che hanno minato il lavoro svolto per il bene della comunità.

Il sindaco ricorda i numerosi progetti portati avanti durante il suo mandato, come la messa in sicurezza del territorio, il miglioramento delle infrastrutture e la lotta per la riapertura del punto nascita dell’ospedale locale. Tuttavia, sottolinea come questi risultati siano stati ottenuti nonostante l’opposizione e le difficoltà create da chi avrebbe dovuto collaborare per il bene della città, ma che invece ha tramato per distruggere quanto realizzato.

“Faccio un passo indietro”, annuncia Cennamo, specificando che la sua decisione è mossa dall’amore per la sua comunità e non da debolezza. Non permetterà che la sua storia politica venga strumentalizzata, e intende continuare a lottare, anche fuori dalle istituzioni, per il bene del paese. “Mi dimetto per dire chiaramente che io non appartengo alle logiche della strumentalizzazione e dell’odio”, conclude, ringraziando chi lo ha sostenuto e promettendo di restare sempre al fianco dei suoi concittadini nella battaglia per la verità e la giustizia.

“Mi rivolgo a voi con un peso nel cuore e una consapevolezza dolorosa: il nostro amato paese è stato inghiottito da una spirale di malvagità e barbarie che per troppo tempo ha serpeggiato nel silenzio e nell’oscurità. Siamo vittime di una politica che ha calpestato ogni valore e ogni ideale, travolgendo tutto ciò che avremmo potuto costruire con onore e trasparenza. Non vi è più spazio per il compromesso, e sono costretto a far sentire la mia voce, senza più filtri o mezzi termini”. Con queste parole, Ermanno Cennamo, sindaco di Cetraro, apre un lungo post sulla sua pagina Facebook, annunciando le dimissioni dalla sua carica.

Cennamo continua denunciando le “ambizioni personali di pochi” che hanno distrutto il tessuto della comunità, alimentate per decenni da menzogne e ipocrisie. Egli accusa coloro che hanno trasformato le istituzioni in strumenti di vendetta, spinti unicamente dalla brama di potere. A chi lo critica per essere rimasto in carica, Cennamo risponde con fermezza, definendo tali affermazioni “figlie di una cattiveria calcolata”, mirata solo a distruggere ciò che è stato costruito con fatica e impegno.

Rivendicando le opere portate avanti durante il suo mandato, il sindaco cita i molti progetti realizzati per la comunità: cantieri aperti per la difesa del territorio, miglioramenti alle strutture sportive e scolastiche, la riapertura del punto nascita dell’ospedale e altri traguardi raggiunti nonostante le difficoltà. Tuttavia, accusa chi avrebbe dovuto collaborare di aver cospirato nell’ombra, bloccando il progresso della città.

“La mia mano tesa è stata ripagata con tradimenti, disprezzo e accuse infamanti,” prosegue Cennamo, dichiarando che il suo obiettivo è sempre stato il bene della comunità e non il potere personale. Denuncia chi ha sfruttato le istituzioni per ambizioni personali, tradendo i cittadini, e non risparmia dure critiche a chi ora, dopo aver tradito, si atteggia a “paladino della giustizia”.

Infine, annuncia la sua decisione di dimettersi “per amore verso la comunità”, dichiarando che la città ha bisogno di sicurezza, trasparenza e una “rivoluzione delle coscienze”. Le sue dimissioni sono un gesto di protesta contro la barbarie politica e morale che ha afflitto Cetraro, e un invito alla comunità a rialzarsi, camminando sulla strada dell’onore e della verità.