ACQUAPPESA :: 04/12/2024 :: Francesco Muto, noto boss della cosca di Cetraro attualmente detenuto con una condanna definitiva a 20 anni per associazione mafiosa, dovrà lasciare l’abitazione che gli era stata assegnata dal Comune di Acquappesa nel 1969. I Carabinieri hanno richiesto al Comune l’avvio di un procedimento amministrativo per liberare l’alloggio, a causa della mancanza dei requisiti necessari.
Oltre a Muto, tra gli assegnatari irregolari individuati dai Carabinieri figura anche un amministratore comunale.
Le verifiche sono state condotte dai militari delle stazioni di Paola, San Marco Argentano e Scalea, in collaborazione con l’Aterp, ente che gestisce 50 appartamenti distribuiti in tre diverse aree del Comune.
Durante le indagini, sono stati scoperti ulteriori casi di occupazione abusiva: tre degli occupanti risultano già destinatari di ordinanze di sgombero. In uno dei casi, un abusivo stava eseguendo lavori di ristrutturazione lasciando rifiuti speciali abbandonati dietro la palazzina.