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Cosenza difende la memoria di Giacomo Mancini: mobilitazione popolare contro lo sfratto della statua.

COSENZA :: 12/01/2025 :: “Il sindaco di Cosenza Franz Caruso, nella PEC di sfratto inviata alla statua raffigurante Giacomo Mancini, ci ha intimato di rispondere entro dieci giorni”. È quanto si legge in una nota diffusa dalla Fondazione Giacomo Mancini, che non nasconde la propria indignazione per l’accaduto.

I dieci giorni concessi dal sindaco scadranno il prossimo 18 gennaio, una data che si annuncia decisiva. Proprio quel giorno, alle ore 11:30, la Fondazione ha organizzato un flashmob e un presidio intorno alla statua per ribadire con fermezza: “No! Il Leone non si sposta”.

“Accogliendo le impetuose sollecitazioni che ci giungono da tantissimi cittadini indignati,” prosegue la nota, “ci diamo appuntamento per un’iniziativa di popolo, unita e compatta, per difendere la memoria di Giacomo Mancini e il simbolo della nostra storia comunitaria”.

La risposta non sarà solo istituzionale ma popolare, un coro di donne e uomini che si sentono offesi dal trattamento riservato alla figura di Mancini e alla statua che ne celebra il ricordo. “Alla PEC del sindaco replicheremo tutti insieme con una risposta di popolo, riaffermando che la statua non si sposta e che la storia non si sfratta”, conclude il comunicato della Fondazione.

L’appuntamento del 18 gennaio si preannuncia come un momento di partecipazione collettiva, a difesa non solo di un monumento, ma di un pezzo importante dell’identità culturale e storica di Cosenza. Un segnale chiaro, rivolto a chi pensa di poter cancellare con un atto amministrativo un simbolo che appartiene alla città e alla sua comunità.

“La storia non si sfratta”: Giacomo Mancini jr sulla rimozione della statua dedicata al nonno

All’inizio dell’anno, “siamo rimasti senza parole”. Così ha dichiarato Giacomo Mancini, già parlamentare della Repubblica Italiana, assessore regionale della Regione Calabria e nipote del compianto sindaco di Cosenza, Giacomo Mancini, a cui è stata dedicata una statua commemorativa.

“Abbiamo ricevuto come Fondazione Giacomo Mancini una comunicazione via PEC firmata dal sindaco pro-tempore di Cosenza in cui si comunicava lo sfratto della statua raffigurante Giacomo Mancini, realizzata dal maestro Domenico Sepe e posta di fronte a Palazzo dei Bruzzi, al municipio di Cosenza. Il grande compianto leader socialista aveva guidato la città negli ultimi dieci anni della sua vita, realizzando opere e cambiando il volto di questa comunità. Tanto che il ricordo del sindaco è ancora così vivo e presente nella popolazione.

Siamo rimasti senza parole e, con tanta indignazione, lo sono rimasti anche i cittadini cosentini, che non capiscono il motivo di tale decisione e di tale cattiveria nei confronti della memoria di un leader così amato e il cui ricordo è così presente. Per rispondere a questa PEC, che ci intima di agire entro dieci giorni, il giorno della scadenza – cioè il 18 gennaio, sabato prossimo – abbiamo deciso, anche dopo essere stati sollecitati da tantissime persone indignate, di organizzare un flash mob intorno alla statua. Sarà una presenza, un presidio intorno alla statua del leone per rispondere al sindaco di Cosenza, dicendo no: la statua non si sposta e no: la storia non si sfratta”.

La statua, simbolo del legame tra il sindaco Giacomo Mancini e la città di Cosenza, rappresenta non solo un omaggio a un leader che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, ma anche un punto di riferimento per i cittadini che ne conservano ancora vivo il ricordo. La mobilitazione annunciata mira a preservare questo simbolo e a contrastare quella che molti percepiscono come un’ingiustizia storica.