SOVERIA MANNELLI :: 01/02/2025 :: Dopo la visita all’ospedale di San Giovanni in Fiore, prosegue il monitoraggio della deputata M5S Vittoria Baldino sulla sanità nei presìdi montani, con un sopralluogo all’ospedale di Soveria Mannelli effettuato nella mattinata di ieri.
«Un’altra struttura che ha pagato il prezzo del piano di rientro ed è stata svuotata, senza che ai tagli siano seguite le innovazioni promesse» denuncia in una nota la parlamentare.
«Come in tutti i presìdi montani, la cronica carenza di personale sanitario mette a rischio la piena operatività del servizio: mancano OSS, infermieri, medici, chirurghi e anestesisti. I concorsi indetti non hanno avuto risposta e, senza risorse umane, non si può garantire il diritto alla salute. A ciò si aggiunge il problema degli stipendi poco attrattivi: alcune specializzazioni risultano poco ambite proprio perché scarsamente remunerate. Se non si interviene sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro, i medici continueranno a evitare gli ospedali di montagna e l’emergenza-urgenza» sottolinea Baldino, che tra le criticità rilevate segnala anche il laboratorio di analisi, incapace di rispondere alle esigenze del territorio.
«In sostanza – prosegue la deputata – siamo ben lontani dal garantire i livelli essenziali di assistenza, che oggi si reggono sui medici a gettone, sulle prestazioni aggiuntive o sull’impiego degli specializzandi. Ma senza un vero piano di reclutamento, si rischia di continuare a tamponare le emergenze senza risolvere il problema alla radice».
«La Calabria – conclude Baldino – non può più essere considerata una regione “figliastra”: i calabresi hanno diritto a una sanità efficiente, con investimenti reali e duraturi. Mentre si parla di costruire nuovi ospedali, quelli esistenti sono lasciati senza personale e senza risorse.
La buona volontà dei pochi medici non basta: servono risposte immediate, soprattutto per i territori montani, che rappresentano presìdi strategici e di vitale importanza per intere comunità».