Corte dei Conti Calabria: sospeso il giudizio sulla responsabilità degli ex amministratori di Belvedere Marittimo.

BELVEDERE MARITTIMO :: 12/02/2025 :: La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Calabria ha emesso l’ordinanza n. 19/2025 nell’ambito del giudizio n. 24046, riguardante la responsabilità sanzionatoria di alcuni ex amministratori e revisori del Comune di Belvedere Marittimo (Cs) per presunte irregolarità nella gestione economico-finanziaria dell’ente tra il 2010 e il 2018.

Il procedimento vede coinvolti Enrico Granata, Mario D’Aprile, Vincenzo Spinelli, Francesca Impieri, Carlo Cesareo e Vincenzo Cristofaro, tutti rappresentati dagli avvocati Oreste Morcavallo e Vito Caldiero, e dall’avvocato Giuseppe Leporace. L’ordinanza ha disposto la sospensione del giudizio in attesa della decisione della Corte Costituzionale sulla legittimità dell’art. 248, quinto comma, del D.lgs. n. 267/2000, che prevede l’incandidabilità per dieci anni per gli amministratori ritenuti responsabili di dissesto finanziario.

La Corte, presieduta dal giudice Domenico Guzzi, con relatore il consigliere Gianpiero D’Alia, ha ritenuto opportuno attendere la pronuncia della Consulta prima di proseguire con il procedimento. Il termine per la riassunzione del giudizio è stato fissato a tre mesi dalla pubblicazione della decisione della Corte Costituzionale.

L’udienza pubblica si è tenuta l’11 febbraio 2025, con la partecipazione delle parti coinvolte e del pubblico ministero Pasquale Pedace.

“La procedura sanzionatoria adottata dai giudici contabili, ora sottoposta all’esame della Corte Costituzionale, sarà presto oggetto di revisione anche in sede parlamentare, alla luce delle numerose criticità riscontrate”, hanno dichiarato gli avvocati difensori. Sulla vicenda è intervenuta anche Francesca Impieri: “Ho sempre operato nell’interesse della comunità e trovo ingiusto un meccanismo sanzionatorio automatico che non valuta nel merito le singole posizioni. Confido nella Corte Costituzionale affinché venga garantita una valutazione più equa e giusta per tutti gli amministratori coinvolti”.