Soverato (Cz) :: Arrestato un giovane 28enne per spaccio di sostanze stupefacenti.
SOVERATO :: 22/05/2008 :: Un giovane 28enne, Ernesto Bertucci, è stato tratto in arresto dalla fiamme gialle di Lauria con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio si è svolta la direttissima presso il Tribunale di Lagonegro, l’imputato ha chiesto i termini a difesa, il giudice Scorza ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo della misura degli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza fissata per martedì 27 maggio. Si è conclusa nel tardo pomeriggio di martedì un’ulteriore operazione a contrasto dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti nel tratto autostradale, condotta dalla guardia di finanza di Lauria, diretta dal tenente Salvatore D’Elia.
L’attività è stata sviluppata, ancora una volta, in ambito autostradale, nel comprensorio dell’A/3 a confine tra la Basilicata e la Calabria, al fine di effettuare un controllo di routine ad una Fiat Stilo. Il passeggero 28enne, Ernesto Bertucci, calabrese di Soverato, nel momento in cui gli è stato intimato l’alt ha cercato di disfarsi di un involucro che era custodito sulla persona ma prontamente i militari delle fiamme gialle lo hanno recuperato ed è risultato contenere quarantanove capsule di eroina del peso totale pari a 15 grammi. Una successiva ispezione veicolare ha permesso di rinvenire un’ulteriore capsula che ha portato ad un totale complessivo di cinquanta. Il giovane calabrese è stato tratto in arresto per la violazione all’art. 73 del Dpr n. 309/90 ed associato presso la casa circondariale di Sala Consilina, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Lagonegro. Dalle analisi tecniche eseguite è stata accertata la natura della sostanza stupefacente riscontrando la presenza di un ottimo principio attivo, con un ricavo di oltre 180 dosi. Ieri, il rito direttissimo presso il Tribunale di Lagonegro, al termine del quale il giudice monocratico, Claudio Scorza, con la presenza del sostituto procuratore Claudio Basso, ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo della misura coercitiva degli arresti domiciliari mentre l’imputato, tramite il proprio difensore di fiducia, ha chiesto i termini a difesa. Le indagini ora sono rivolte verso l’individuazione dei canali di approvvigionamento delle sostanze stupefacenti, per le quali potranno essere preziosi gli elementi acquisiti.
Emilia Manco