VERBICARO :: 11/06/2008 :: Parco Berlinguer cuore pulsante del protagonismo giovanile di Verbicaro non può essere considerato luogo di ritrovo per tossico-dipendenti. Su questo fatto interviene il giornalista-scrittore Francesco Silvestri ,fondatore con alcuni giovani studenti del Comitato “Simu a piedi” e da sempre impegnato politicamente e socialmente. Franceso Silvestri a nome del comitato “Simu a piedi” intende entrare nel dibattito in corso, spesso caratterizzato da tratti di isterismo e di estremismo. Silvestri rifiuta i due approcci estremi : la criminalizzazione di un luogo di vivibilità e socialità . Luogo di eventi di cultura, di teatro, di musica e di relazioni tra giovani, bambini, adulti ed anziani.
Francesco Silvestri affronta i nodi della complessità cittadina e di alcuni disagi giovanili, ma rifiuta categoricamente i soliti luoghi comuni fatta da una certa stampa malinformata sulla realtà di Verbicaro. Nel percorso che porta alla definizione di uno spazio pubblico come ritrovo di tossico-dipendenti non permette di capire e di affrontare qualche fenomeno di disagio sociale –giovanile. Distinguere fenomeni e problematiche –dice Silvestri- risiede la condizione essenziale per trovare una via d’uscita positiva ai problemi e alle istanze. Effettivamente dopo l’episodio dell’incendio di una macchina dei carabinieri in servizio nei pressi del parco , il tema della sicurezza e della legalità deve essere affrontato con chiarezza, ma senza criminalizzare luoghi ed entità generazionali. Personalmente penso che bisogna distinguere le problematiche facendo sforzo del confronto affinché si possano trovare vie d’uscita concordate e unitarie. La strada bisogna trovarla insieme e condividerla . Ognuno rinuncerà a qualcosa e forse , tutti saranno in una condizione migliore di quella precedente. Conosco bene parco Berlinguer e ciò che esso rappresenta per tutti i verbicaresi dal punto di vista del divertimento, della socialità, dello svago e delle relazioni. Certamente all’interno di questo scenario positivo si produce anche uno scontro tra stili di vita. E’ evidente come una serie di elementi costituiscono una criticità molto forte , su cui dovranno intervenire da subito diversi soggetti, evitando misure “repressive” e rifuggendo dalla criminalizzazione dei comportamenti dei giovani che frequentano il parco. Ciò che in ogni caso tengo a sottolineare è che la gran parte dei ragazzi di Verbicaro sono in grado di cogliere i problemi e di approcciarsi ad essi, ma tutti noi e soprattutto le istituzioni debbono fare uno sforzo per fare convivere soggettività diverse che danno vita a sinergie anche sorprendenti. Francesco Silvestri conclude con un pensiero di Don Luigi Ciotti” Anziché avere timore che la mela bacata “contamini” le altre, bisognerebbe avere il coraggio di interrogarsi sul cesto che le contiene se è adeguato, se è sufficientemente ampio per impedire che i frutti cadono fuori e si perdano”. Il comitato “Simu a piedi” su questo tema organizza per sabato 14 giugno 2008 alle ore 18.30 presso la sala del Centro ambientale del comune di Verbicaro un’ incontro/dibattito.All’incontro parteciperanno i vari rappresentanti istituzionali di Verbicaro e del territorio.
Francesco Silvestri
