Praia a Mare (Cs) :: Sanit?: tagli ad attivit? importanti dell'Ospedale.
PRAIA A MARE :: 22/07/2008 :: L’assessore alla sanità Francesco Marsiglia sottolinea i cinque punti che renderebbero illegittima la delibera lampo di Petramala. “La delibera del direttore generale n° 2838 assume la forma di un piano attuativo locale, cioè l’atto mediante il quale le Aziende sanitarie programmano, nei limiti delle risorse attribuite ed in relazione agli obiettivi di salute individuati nei livelli di programmazione, le attività da svolgere per il mantenimento dei livelli assistenziali e per lo sviluppo della qualità delle prestazioni e dei servizi erogati.
Il direttore generale dell’ASP di Cosenza, Petramala, con la delibera 2838, ha elaborato un riassetto organizzativo di alcuni presidi ospedalieri, adottando unilateralmente delle scelte, senza considerare le proposte organizzative e di riqualificazione del presidio ospedaliero di Praia a Mare emerse nell’incontro dei sindaci Praia a Mare, Aieta, Tortora e Scalea il 19 giugno u.s. in discordanza all’art3 comma 2 della delibera di giunta regionale 761 del 12 dicembre 2007. La mancanza della necessaria e preventiva concertazione con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, in base al protocollo delle relazioni sindacali, sottoscritte in data 19/3/2008 tra le organizzazioni sindacali, le RSU e l’ASP di Cosenza, rendono l’atto poco trasparente e antisindacale inducendo una risposta proveniente dai sindacati interessati che venga attuata mediante una mobilitazione del personale, mediante la contestazione e lo sciopero, con gravi disagi per l’intera collettività. In tal modo verrebbe ulteriormente aggravata la presenza di forza lavoro facendo aggravare l’intero assetto organizzativo dei presidi. L’oggetto della delibera “riorganizzazione urgente dei presidi ospedalieri”, visto l’imminente avvio della stagione turistica, come si legge nell’atto, non riveste carattere d’urgenza, per la breve temporaneità del periodo, fino al 20 settembre, che la data presenta nell’adozione dell’atto aziendale. L’aumento delle prestazioni richieste, con l’imminente avvio della stagione turistica, come riportate nell’atto dirigenziale n° 2838, stranamente non tiene conto della forte vocazione turistica dei paesi dell’Alto Tirreno Cosentino, in particolar modo di Praia a Mare e Scalea che nel pieno della stagione turistica superano le 60.000 presenze. L’intensissimo traffico estivo rende difficile l’attraversamento di centri quali Scalea e Santa Maria del Cedro che comporta gravissimi disagi e impossibilità di raggiungere dal nostro territorio, in tempi ragionevolmente brevi, il presidio di Cetraro. L’atto deve essere considerato propositivo e non esecutivo, poiché è carente della trasmissione presso l’Assessorato alla tutela della salute ed organizzazione sanitaria regionale, visto che assumendo la forma di un piano attuativo locale, saranno previste variazioni quantitative sia riguardo le strutture sia le dotazioni organiche. In quanto tale, l’atto medesimo, deve essere trasmesso dal Direttore Generale alla Giunta regionale che, entro i successivi trenta giorni, li approva se conformi alla programmazione sanitaria regionale. L’atto oltre a non essere approvato dalla Giunta regionale è carente della sua trasmissione”.
Martino Ciano