Tortora (Cs) :: Randagismo nelle vie del paese.
TORTORA :: 24/07/2008 :: Con una lettera aperta al sindaco, alcuni cittadini chiamano nuovamente in causa l’amministrazione su un altro tema scottante come il randagismo, piaga sottolineata in più occasioni dalla stampa locale. La stessa cita “Egregio signor sindaco, le rivolgiamo con codesta lettera le più acute lamentele di cittadini tortoresi e non solo; che lamentano una situazione continua dall’inizio dell’estate duemilaotto.
Stiamo parlando di cani, che circolano a gran numero, in più zone del nostro paese; in particolar modo tra la zona di Via panoramica al porto sino al considerevole tratto dei dintorni e del centro commerciale. Non ci disturba vedere un cane, che seppur pericoloso non ci turba, bensì quando vediamo “clan” di cani riuniti a decine se non di più. Cosa può fare il cittadino quando vede, un canile all’aperto? Naturalmente, da persone oneste e solidali, non ricorriamo a mezzi tragici, ma poniamo la domanda al Sindaco, sperando in una sua veloce risposta. Per ora quel che ci spaventa è il non poter camminare in piena tranquillità per paura che i cani possano aggredirci e farci del male. Non vi è sicurezza, oltre che la mancanza di rispetto. Sappiamo che vi è gente nel nostro paese che dice di “amare” i cani, nonché ama accudirli! Ma perché non li ama e li accudisce nella sua proprietà? Quando, invece, porta cibo e amore in mezzo ad una strada provocando un vero e proprio parco per cani ed occupando zone di passaggio? O semplicemente si dichiara padrone dell’animale e lo lascia “vivere” per le strade tortoresi? Le chiediamo cortesemente di prendere le dovute sistemazioni e le dovute condizioni ai continui reclami a lei posti che ancora non hanno trovato risposte”. Il randagismo, secondo la lettera, sarebbe anche causato da parte degli stessi proprietari degli animali che accudiscono i loro cani proprio lungo la strada con “possibili danni che si potrebbero subire e che verrebbero pagati dalla persona stessa, e non da un’assicurazione”. Insomma la paura di rimanere aggrediti è tanta e le responsabilità vengono ben dilazionate tra padroni non civili e mancanza di regole che dovrebbero essere imposte dall’amministrazione. Il problema del randagismo è reale ed è una delle tante denunce ataviche che convivono con i quotidiani locali.
Martino Ciano