Alto Tirreno Cosentino :: Turismo: estate lenta e povera, i turisti stranieri sono solo residenti.
ALTO TIRRENO COSENTINO :: 25/06/2019 :: Estate fiacca nel turismo e nel lavoro, tutta colpa dei dei campanilismi che nel territorio dell’Alto Tirreno Cosentino, in Calabria, continuano ad esistere.
Quasi tutti i Comuni di questo territorio non hanno un ufficio stampa, non esiste una programmazione condivisa e gli uffici turistici sono affidati nelle mani di privati, proprio per questi motivi e non solo, il turismo di qualità preferisce altre mete, come Puglia, Campania e Sicilia. Ancora una volta poca gente e a mettersi si mezzo anche la mancanza di personale stabile nelle strutture ricettive, ristoranti, bar e lidi, praticamente un vero e proprio casino per l’offerta turistica.
La Regione Calabria non ha messo mai piede in questo territorio e lo si vede da come vengono gestite le cose, parchi archeologici chiusi e strutture pubbliche in mano a privati, dove neanche gli orari di apertura vengono rispettati, serve un tavolo di esperti, con una programmazione unica, magari con un ufficio unico per la promozione.
Ogni Comune ha un programma e il più delle volte gli eventi si accavallano, un sistema dei trasporti da terzo modo e sul web c’è il deserto totale. C’è da dire che la natura dei luoghi è unica nel suo genere, dal mare alla montagna, ma per i turisti di tutto il mondo solo questo non basta.