Belvedere Marittimo (Cs) :: Recuperare e valorizzare il Castello Angioino-Aragonese
BELVEDERE :: 02/05/2007 :: Dopo la realizzazione del progetto “La conoscenza dei beni culturali” con cui i bambini della Scuola Primaria hanno voluto richiamare l’attenzione delle amministrazioni locali rispetto all’annoso problema del Castello angioino – aragonese di Belvedere Marittimo, è ancora una bambina la portavoce e firmataria di un messaggio a tale proposito, indirizzato questa volta al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli. Il Castello com’è noto ormai da tempo, necessita di urgenti interventi di recupero e di valorizzazione. “Signor Ministro – recita il testo della missiva pubblicato dal sito Laltrasinistra – il paese in cui abito è molto antico.
Nel caratteristico Centro Storico, su una collina, sorge un imponente e maestoso castello angioino – aragonese, Monumento Nazionale. Ho sempre sognato di visitare il castello, ma i miei genitori mi dicevano che non poteva essere visitato perché è “proprietà privata” e in brutte condizioni. Nell’estate del 2005 è stata inaugurata la “Corte del Castello” ed io vi ho partecipato. Appena sono entrata, sembrava di vivere un sogno perché non potevo mai immaginare che in parte il mio desiderio stava per realizzarsi. Mi avvicinai a una delle torri ed ero così emozionata che avevo il batticuore. Quando ho toccato il muro della torre, ero felice e molto agitata allo stesso tempo: era come un sogno ..ma il sogno non durò a lungo perché l’anno dopo, la Corte, ritornò ad essere chiusa e quindi non potei più immaginare di essere una bambina di quell’epoca. Ora, Signor Ministro, come potrà notare da una foto che le invierò, la Corte del castello è “sommersa” di spazzatura e ciò per tutti noi belvederesi, è mortificante perché è come se la nostra storia venisse calpestata oppure peggio.. buttata in una discarica! La prego Signor Ministro, lei può farlo, prima che sia troppo tardi, salvi il nostro castello : lo restituisca a tutti i cittadini belvederesi”. E a proposito della Corte del Castello ecco la sua amara sorte immortalata sul blog dello stesso sito, in una fotografia che parla da sola. Ad essa fa seguito un ironico commento, da Belvedere città d’arte – bollettino di informazione dell’amministrazione comunale del mese di dicembre 2006, : “Quanto al Castello, già dichiarato monumento nazionale e bene culturale il Comune ha deciso di far leva sul Ministero per i beni e le attività culturali affinché ne avvii la procedura di espropriazione per causa di pubblica utilità, giacché, detta procedura, risponde all’importante interesse a migliorare le condizioni di tutela del bene ai fini della fruizione pubblica”.
Adriana Sabato