Belvedere Marittimo :: Festa delle matricole dei licei dedicata a Sarah e Yara.
Martedì 21 dicembre a “La Vecchia Fattoria”
BELVEDERE MARITTIMO :: 11/12/2010 :: Nel quadro di una programmazione dell’offerta formativa estremamente attenta all’accoglienza e all’orientamento dei nostri studenti, i licei di Belvedere “istituzionalizzano”, a partire da questo anno scolastico, la FESTA DELLE MATRICOLE, occasione di incontro, socializzazione, informazione destinato agli studenti dell’istituto e aperto alle scuole medie del territorio.
Martedì 21 dicembre gli studenti dei licei di Belvedere saranno protagonisti di un evento che darà ampio spazio alla creatività e all’orgoglio di appartenenza ad un’istituzione che intende promuovere l’immagine di serietà, professionalità e qualità del servizio che contraddistingue la nostra scuola.
Nel corso della manifestazione verranno consegnati gli attestati agli studenti che hanno conseguito risultati eccellenti lo scorso anno all’esame di stato . L’Amministrazione Comunale di Belvedere, che ha patrocinato l’evento, ha dimostrato grande attenzione ai bisogni della nostra utenza proveniente da ben 18 comuni della provincia di Cosenza, collaborando alla buona riuscita dell’iniziativa con strumenti, mezzi e risorse umane.
A conclusione dei progetti PON ed in occasione dell’accoglienza delle matricole dell’anno scolastico 2010/2011, gli studenti dei licei di Belvedere hanno invitato gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del distretto scolastico, presso i locali della “Vecchia Fattoria” il giorno 21 dicembre 2010 a partire dalle ore 9.00, per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno con un evento frutto della creatività studentesca e del lavoro svolto nell’ambito delle attività progettuali. La “ festa delle Matricole” è anche, un’utile occasione di incontro con il territorio, con le istituzioni e con l’utenza, in una prospettiva di disseminazione dei risultati ottenuti grazie ad un’attenta azione di progettazione didattico-educativa condotta sinergicamente da tutto il personale della nostra scuola.
L’invito rivolto alle classi terze delle scuole medie vuole essere solo l’inizio di un rapporto di stretta collaborazione in tema di orientamento, in maniera tale da non limitare tale importante attività ai soli incontri finalizzati all’informazione circa l’offerta formativa.
“Tale evento – ha spiegato la dirigente, Maria Grazia Cianciulli – assume questo anno una particolare valenza. In un momento in cui la sicurezza dei nostri giovani pare minacciata da mille insidie e pericoli, in questi giorni in cui assistiamo inermi a tragedie familiari e sparizioni di adolescenti, tutti ci sentiamo coinvolti in una riflessione circa l’attenzione che la società deve rivolgere alla sua parte più fragile e vulnerabile. E’ la scuola, istituzione fondamentale, che deve fungere da promotrice di azioni di salvaguardia e tutela in stretta collaborazione con le famiglie e con le istituzioni. Sono le istituzioni che devono cogliere ogni utile occasione di collaborazione con il mondo della scuola per offrire quel necessario supporto alle iniziative di prevenzione e protezione dei nostri giovani. Sono le famiglie che devono collaborare affinché ogni iniziativa promossa dalla scuola a tutela della sicurezza dei minori venga condivisa e accolta come una manifestazione di attenzione e cura. Non ci sembra retorico invitare tutti ad una riflessione su quello che si fa e su quanto può essere fatto a tutela del presente e del futuro dei nostri giovani. Non ci sembra scontato dedicare questa nostra giornata alle giovani Sarah e Yara e a tutti quegli adolescenti che nel silenzio vivono l’angoscia e il dolore di una vita priva della giusta spensieratezza che meriterebbero. La scuola – ha detto ancora la dirigente – è un attore privilegiato in questa opera di supporto. I docenti, il personale della scuola è quotidianamente in contatto con realtà familiari difficili, con situazioni sociali di disagio. Osservatori agevolati dal contatto quotidiano, noi educatori – ha detto in ultimo la dirigente Cianciulli – abbiamo il dovere morale di contribuire ad alleviare il carico psicologico che tanti studenti si portano dentro e forse con una attenzione più affinata potremmo prevenire tante tragedie”.
Anche occasioni conviviali, come la nostra “festa delle matricole”, possono contribuire quindi a creare quella giusta atmosfera di accoglienza che mette i ragazzi in condizione di vivere la scuola come luogo di ascolto e non come fredda istituzione distante dalla loro dimensione esistenziale.