Belvedere Marittimo :: I giovani chiedono maggiore chiarezza sulle navi dei veleni.
Ma è scandaloso anche il fatto che tutto ciò si vocifera dal 1991, 18 anni ormai sono passati dall'affondamento, parecchi dei barili affondati si sono deteriorati contaminando l'acqua e l'ambiente, un'altra nave affondata a largo di Maratea, e che dire del materiale radiativo sotterrato nelle campagne e nei boschi dei comuni di Aiello Calabro e Serra d'Aiello?
Invitiamo la magistratura a continuare queste indagini da poco avviate e fare chiarezza sui fatti e sulle pericolosità, ringraziamo l'Arpacal per aver fatto degli ottimi sondaggi sulla nave affondata a 14 miglia da Cetraro, ma chiediamo maggiori certezze e approfondimenti della situazione anche per dare risposte certe alle popolazioni del tirreno cosentino, questo chiediamo.
Buon lavoro alla magistratura e buon lavoro all'assessorato regionale all'ambiente,chiediamo l'aiuto del governo nazionale per questa delicata situazione che va a discapito della salute della popolazione calabrese.
Ci associamo a tutte le forze politiche, a tutte le associazioni del territorio, che chiedono giustamente impegno da parte delle istituzioni regionali e nazionali, per le rispettive competenze e per i rispettivi impegni finanziari, affinché assumano i relativi provvedimenti esecutivi ai fini della realizzazione di tutti gli interventi necessari a tutela della salute pubblica e dell'integrità dell'ambiente, come ha anche chiesto il gruppo consiliare di belvedere marittimo "l'orizzonte" e il sindaco del comune di Cetraro Aieta.
Salvatore Caroprese
pres.associazione "belvedere giovani"