Buonvicino (Cs) :: Rapsodia: cinque giorni fra i boschi e le valli.
Per concludere, un fine settimana (7/8 Febbraio) all’insegna dei sapori del Pollino: protagonista la cucina di Ippolito Cavalcanti, cantore della Calabria culinaria del Settecento borbonico, ed i suoi seguaci. Di scena il Centro Storico di Buonvicino con la sua nuova edizione di Rapsodia/ Borghi del Gusto e dell’Arte nella Riviera Fluviale, abbinata al premio nazionale “fusillo d’oro”. Una festa della natura e del “gusto” , con emozioni sempre nuove. Un evento gastronomico che ha radici nella tradizione dell’antico borgo dove Cavalcanti ha vissuto per poi divenire cuoco di Corte a Napoli (alla corte dei Borboni). L’evento centrale di questa edizione 2009, è affidato alla capacità interpretativa di quattro chef originari del posto (tutti aderenti all’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini), espressione di una cultura di territorio che si traduce nella riscoperta delle antiche tradizioni culinarie e, insieme, dei paesaggi agrari collinari e montani. Le ricette proposte nelle giornate di sabato e domenica vedono protagonisti la capra ed il maiale, la conserva di pomodoro e gli spaghetti, i legumi, il granturco, le profumate spezie della bosco e della valle. Nella giornata di Sabato, 7 Febbraio, a Bruno Gambacorta, Giornalista RAI, già Testimonial della prima edizione di Rapsodia d’Autunno a Buonvicino, sarà conferito il premio nazionale “fusillo d’oro”, quale riconoscimento per il lavoro di informazione che svolge, oramai da anni, sulla cucina di territorio. Una informazione che giunge in tutte le case degli italiani, avvicinando territori e persone, nella maniera più semplice: solleticando i palati, accendendo fantasie e desideri di perlustrazione. Il premio (un piatto d’argento in bassorilievo con fusillo d’oro) sarà consegnato, nel corso di un convegno pomeridiano. Il “premio” che impegnerà tutta la giornata di sabato, sarà accompagnato e sostenuto dalla “cordata” dei “Borghi del Gusto e dell’Arte nella Riviera Fluviale”. Due botteghe del “vino”, allestite per la circostanza, sostituendo il più tradizionale stand all’aperto, saranno organizzate con spazi dedicati alle mostre fotografiche, all’ esposizione dei vini, e spazi dedicati alla degustazione dei prodotti. Le giornate di sabato e domenica, alla sera, saranno allietate da musiche di strada che accompagneranno le degustazioni guidate. Il Maiale e la Capra domineranno la scena, invadendo piazze e slarghi, vie e vicoli del centro storico. All’interno di un locale tipico, sempre in centro storico, verranno presentati i piatti di Cavalcanti, Duca di Buonvicino, che chiudono la Kermesse dei 5 anni: spaghetti crudi cotti in un ruoto, al forno, nella conserva di pomodoro brodosa; granatine di suino di Buonvicino con farina di granoturco, cotiche e ceci stufati; maltagliati con “vrasciole” di maiale e scaglie di ricottine di capra affumicata; punta di petto di castrato raguttato s
u falde di peperoni arrostiti; spiedino di capra e salsiccia al finocchietto di “timpe” aromatizzato con mirtillo di Buonvicino. Il pretesto per cedere alla seduzione delle prelibatezze al profumo di bosco, per sentirsi almeno per un poco, posseduti dal peccato di gola. Buonvicino è, infatti, uno dei borghi che persegue l’obiettivo condiviso da 16 Comuni, ENEA, Parco Nazionale del Pollino, Unione delle Pro Loco, Associazioni di Categoria e di Volontariato operative sui territori dell’Alto Tirreno Calabrese della valorizzazione – insieme – di natura, cultura, arte contemporanea, enogastronomia. L’auspicio è quello di far nascere, a partire da Buonvicino, una “rete” di ambasciatori della cucina di territorio affiliati al circuito del “Borghi del Gusto e dell’Arte nella Riviera Fluviale”. L’itinerario del Gusto si concluderà nella serata di Domenica, 8 Febbraio, con percorsi guidati dal prof. Ottavio Cavalcanti (UNICAL) , il nutrizionista prof. Nino De Lorenzo (Università Tor Vergata), l’antropologa, dottoressa Maria Zanone.