Buonvicino :: La Diamante – Buonvicino, una strada inutile quanto devastante.
La strada ed il ponte saranno larghi ben 10 metri. Questo vorrà dire una strage inaudita di alberi da Diamante fino al Campo sportivo di Buonvicino. Vorrà dire uno stravolgimento devastante di un ambiente naturale fino ad oggi mantenuto allo stato iniziale. Ma non basta . Anche gli argini del torrente verranno scavati e ivi verranno messi grossi blocchi di pietre. Tutto questo in aree oggi coltivate, in aree dove esiste da anni un’ Oasi canina gestita dall’Associazione “Qua la Zampa” in modo volontario ed autonomo, in aree dello stesso Parco Corvino adibite a giochi per bambini e teatrino , in aree soggette a rischio R4. Proprio a proposito delle aree a rischio frana, nemmeno un anno fa un vasto fronte di collina, dalla zona Lago è crollato fino al letto del fiume dimostrando una grossa crepa geologica che giunge quasi fino a Diamante dove vi era la vecchia discarica oramai dimessa nei pressi del cimitero. Un’area sulla quale non vi è stato a tutt’oggi alcun intervento. E adesso vi si vuole far passare, proprio sotto, una strada ? Ma a chi serve questa strada ? Non certo, come si era detto, per giungere fino alla grotta di San Ciriaco o fino a Buonvicino. La strada, ripetiamo, finisce al campo sportivo di Buonvicino e non va oltre. Anzi sale fino alla vecchia ss18. Quindi un piccolo by pass di pochi chilometri, con una spesa di due milioni di euro, per cosa ? Secondo noi solo per valorizzare terreni che da agricoli vogliono far passare ad edificabili e dove esistono già devastanti progetti che aspettano di essere approvati nel comune di Maierà come in quello di Buonvicino. Ne esiste uno, nei cassetti del Comune di Maierà che riguarda la creazione di ben 324 unità abitative su ben 135.556 mq. In questa area oggi ad uso agricolo dovrebbero nascere un supermercato di 1205 mq, un ristorante di 1.127 mq, un bar ristorante, una palestra con sauna, una discoteca a due piste, una piscina coperta, un campo di calcetto, 2 campi da tennis, due piscine scoperte. Ed altre devastazioni sono pronte in un’ area che dovrebbe invece svilupparsi nel rispetto dell’ambiente con piccoli agriturismi, piccoli B and B, sentieri per trekking e passeggio, recupero con piccoli interventi su una bellissima strada che porta fino alla grotta di San Ciriaco.
Chiediamo alla Regione Calabria, agli assessori all’ambiente della provincia e della regione, alla soprintendenza ai beni ambientali, al genio Civile fluviale, di bloccare questo nuovo scempio.
WWF Calabria
Forum Ambientalista
Verdi del Tirreno
Movimento ambientalista del tirreno
Associazione Qua la Zampa