CATANZARO :: 16/12/2021 :: “Stiamo vivendo un periodo particolare che speriamo di metterci presto alle spalle. Ma nonostante ciò, in questo anno, sono nati progetti calabresi posti all’attenzione nazionale e premiati. Ricordo Vibo Capitale italiana del libro, Tropea Borgo dei Borghi e la Ciclovia dei Parchi che ha ottenuto l’Oscar italiano del cicloturismo. Siamo una regione operosa e ora abbiamo anche due candidature a capitale della cultura 2024: Diamante e Capistrano”. Così l’assessore allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali della Regione Calabria Rosario Varì, intervenendo all’incontro: “Transizioni, occasioni e rischi del nostro tempo. Il ruolo della cultura”, che si è svolto oggi a Roma, a palazzo Wedekind, per presentare la candidatura di Diamante a Capitale della cultura italiana 2024. L’assessore Varì ha portato i saluti del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, e ringraziato il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, per il progetto sulla candidatura della città dei murales. “Si tratta di un progetto affascinante, coinvolgente, con un elevato valore comunicativo. Leggendolo – ha aggiunto Varì – sembra di essere attori dentro quella storia nella quale ci sono i murales, punto di forza di Diamante. Ma si è voluto valorizzare tutti quelli che sono gli elementi più importanti di Diamante, dal mare al Pollino, le piazze, Cirella che diventeranno, è scritto nel dossier, teatri e luoghi di incontri e eventi. Mi ha colpito molto il progetto ‘Altra stagione’ che valorizza la destagionalizzazione perché è fondamentale far diventare i Borghi e i piccoli Centri la vetrina dei beni culturali e di tutte le eccellenze della Calabria. Solo così riusciremo ad essere attrattivi per 365 giorni all’anno”. “Il presidente Occhiuto mi ha affidato due deleghe perché ha ritenuto importante unire i settori Sviluppo economico e Attrattori culturali, ritenendo che i beni culturali, materiali e immateriali della Calabria – ha affermato – rappresentano uno dei maggiori fattori di sviluppo della nostra regione. E il progetto Diamante capitale italiana della cultura va nella stessa direzione. Quindi – ha concluso Varì – che la storia di Diamante, di Capistrano e la storia della Calabria abbia un futuro brillante è un auspicio mio, del presidente Occhiuto e di tutti i calabresi”.
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