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Caso morte Pietro Novellis: avvocato Crusco chiarisce che il caso non è chiuso.

GRISOLIA :: 07/10/2024 :: Nel recente sviluppo della vicenda legata alla morte di Pietro Novellis, il giovane di Grisolia, l’avvocato Antonio Crusco ha fatto una dichiarazione importante riguardo al coinvolgimento del medico Cesareo Maurizio e alla gestione della situazione.

“Si apprende che la vicenda del Maurizio Cesareo, imprudente nella gestione del dolore al torace occorso al giovane di Grisolia con conseguente morte dello stesso, sia chiusa. Non è assolutamente vero; non è assolutamente esatto!” ha dichiarato Crusco, sottolineando come il caso sia ancora in corso di valutazione da parte della Corte di Catanzaro. L’avvocato ha infatti depositato un “corposo atto a seguito del quale la Corte territoriale valuterà – anche la incidentale responsabilità penale – se il Cesareo abbia errato, con finanche imprudenza e negligenza, la gestione del paziente, Pietro Novellis”.

Crusco ha criticato la copertura mediatica dell’accaduto, affermando che “la longa manus della notizia, l’ha omessa” e che si è dato risalto all’operato del legale coinvolto, evidenziando anche il fatto che “il figlio dell’indagato faccia parte dello studio dello stesso difensore.” Secondo l’avvocato, “la longa manus della suddetta notizia è uscita fuori, palesemente ed incontrovertibilmente. Notizia però incompleta”.

L’avvocato Crusco ha ribadito che “La Corte, infatti, è chiamata a valutare la responsabilità con addirittura giudizio incidentale penale, se il Cesareo abbia agito con imprudenza e negligenza la gestione del paziente, Pietro Novellis. Dunque, il caso in ordine alla responsabilità del Cesareo Maurizio non è assolutamente chiuso”.

In merito alla richiesta di esonero di responsabilità per Cesareo, Crusco ha precisato che essa “proviene dalla Procura della Repubblica di Paola; accolta dal Tribunale di Paola.” Tuttavia, ha sottolineato che la questione è ora nelle mani della Corte di Catanzaro, che dovrà decidere “se il Maurizio Cesareo sia responsabile per la morte del Novellis”.

Crusco ha concluso affermando che “il caso non è chiuso; anche nei confronti della clinica Casa di Cura Istituto Ninetta Rosano, Tirrena Hospital di Belvedere Marittimo, il caso non è chiuso. Tanto solo per amor di notizia vera; senza dedurre altre obiezioni”.

La dichiarazione dell’avvocato Crusco chiarisce che la situazione è tutt’altro che conclusa e che la responsabilità del medico e della struttura sanitaria coinvolta sarà ancora oggetto di un’attenta valutazione giudiziaria.