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Cassano allo Ionio :: Aspettando Papa Francesco: al via la missione diocesana.

CASSANO ALLO IONIO :: 08/05/2014 :: Aspettando Papa Francesco, in visita pastorale alla Diocesi di Cassano all’Jonio sabato 21 giugno, la Chiesa cassanese prosegue il suo cammino di preparazione nel solco del “Vengo a chiedere scusa” pronunciato dal Santo Padre come motivazione della Sua venuta in Calabria. E dopo l’incontro con don Luigi Ciotti, propone una missione itinerante nelle piazze delle città del territorio diocesano.

 

Emblematica la traccia ispiratrice dell’iniziativa, che ad essa dà anche il nome: “Chiediamoci scusa”. Tre date, tre punti diversi nelle tre vicarie della Diocesi: il 17 maggio a Saracena; il 31 maggio a Francavilla Marittima; il 14 giugno a Roseto Capo Spulico. Tutti gli incontri partiranno alle ore 19.00. La missione diocesana, pienamente condivisa dal vescovo, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, è stata promossa da sacerdoti e laici impegnati nell’universo dell’associazionismo cattolico: partendo dall’invito di chiedere scusa alle periferie, sia quelle umane che quelle territoriali, si è deciso di scegliere i luoghi dei quali ci si è presi meno cura.

L’obiettivo degli uffici diocesani, del clero, di associazioni, movimenti, gruppi e oratori, è andare ai «crocicchi delle strade» e provare a diventare «esperti di umanità» come ricorda l’evangelista Matteo nell’icona biblica che quest’anno accompagna il cammino nazionale dell’Azione Cattolica: “Quelli che troverete chiamateli”. A tal fine, le piazze principali di Saracena, Francavilla e Roseto diventeranno il crocevia di appuntamenti musicali e teatrali e fucina di nuove relazioni, mentre gli animatori gireranno nei paesi per evangelizzare e spronare tutti ad aprirsi a Cristo.

L’incontro con Dio avverrà anche attraverso il sacramento della riconciliazione e con l’esposizione del Santissimo Sacramento nella chiesa più vicina alla piazza di volta in volta meta della missione. Contestualmente, saranno svolte riflessioni finalizzate al “chiedere scusa” a quelle persone espressamente menzionate anche nel messaggio diffuso dal vescovo in occasione dell’annuncio della visita del Pontefice: poveri, non credenti, indifferenti, ragazzi, giovani, territorio.

E proprio da monsignor Galantino giungono parole chiare: «Incoraggio la partecipazione alla missione di piazza di preparazione alla visita del Santo Padre, perché la vedo come una bella opportunità per compiere un primo passo verso una pastorale condivisa da tutte le realtà presenti in Diocesi: la nostra Chiesa diocesana ha bisogno di realtà che, con l’aiuto dello Spirito di Dio, guardino nella stessa direzione».