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Castrovillari :: Blaiotta fa gli auguri a Monsignor Lupinacci, per il 50° anniversario.

CASTROVILLARI :: 28/11/2009 :: In occasione del 50° anniversario dell’ordinazione presbiterale dell’Eparca di Lungro, monsignor Ercole Lupinacci, il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, ha inviato un messaggio augurale al presule. Questo il contenuto: “Eccellenza Reverendissima, a nome dell’Amministrazione comunale e certo di interpretare i sentimenti dell’intera comunità castrovillarese, esprimo i più fervidi auguri in occasione del 50° anniversario della sua ordinazione presbiterale, il cui esemplare servizio arricchisce l’intera Eparchia e la Chiesa, attraverso una profonda testimonianza di fede che innerva, da anni, una missione evangelica degna della più nobile riconoscenza umana.”

“La circostanza, poi – gli scrive ancora il primo cittadino del capoluogo del Pollino – , è quanto mai propizia per un rinnovato ringraziamento a lei, per l’impegno profuso in questi anni del suo Episcopato per la crescita della Diocesi di rito  bizantino greco – albanese dei fedeli di lingua albanese e di tradizione liturgica bizantina, venuti nell’Italia continentale che, il prossimo  29 novembre, celebra il 90° anniversario della fondazione della stessa Eparchia, istituita da Papa Benedetto XV°, con la Costituzione Apostolica “Catholici Fideles” il 13 febbraio del 1919. Un’esperienza riconducibile alla grande, secolare tradizione greco bizantina e della Chiesa d’Oriente, ricca di spiritualità e di cultura, tanto da inserirsi in modo attivo e pieno nella Chiesa italiana, dando, specialmente nel campo ecumenico, un valido esempio di come una Chiesa di rito diverso riesce a vivere in comunione e con azione fraterna con quella di Roma. Per questi motivi – aggiunge Blaiotta nella missiva- il  “doppio” anniversario si connota di significati forti, rilevanti, non soltanto per la vita religiosa e per la comunità ecclesiale, ma, soprattutto, per quello che significa per la vita civile e per tutti i cittadini arbereshe dell’Eparchia che vivono questa realtà.”

“Non a caso- prosegue –  la consapevolezza insieme con la crescita religiosa ed il cammino della Chiesa costituiscono la condizione imprescindibile per una vita pubblica, capace di serena convivenza, attenta all’uomo e alla valenza teologica dell’umano. L’attenzione alla persona, alla famiglia, ai giovani, agli anziani e ai tanti bisogni, unisce, poi, la comunità  religiosa a quella civile in un fecondo rapporto di collaborazione con le istituzioni locali, che questi momenti arricchiscono e reinventano. Con tali sentimenti – conclude Blaiotta nella lettera-  mi unisco ai tanti fedeli nella preghiera di ringraziamento al Signore affinché la sua vocazione ed il suo servizio, nell’annunciare il Vangelo, sia sempre più testimonianza della “bellezza” dell’incontro con Cristo, laddove la comunità vive la quotidianità  dei suoi giorni e l’impegno delle opere.”