Castrovillari :: Il Gruppo Speleo del Pollino dona due libri al Papa.
La compagine moranese aveva partecipato all’udienza del Sommo Pontefice con grande entusiasmo, a seguito dell’invito pervenuto direttamente dalla Presidenza del Consiglio, istituzione promotrice dell’evento. In quella favorevole circostanza, il Pontefice non mancò di far rilevare l’eccezionale valenza dell’opera svolta con abnegazione, generosità e competenza dai volontari della Protezione Civile. Nel suo discorso, il Papa, pose l’accento sui principi della solidarietà, del mutuo soccorso, della pacifica convivenza tra i popoli nonché su concetti religiosi come la conversione, il dovere dei cristiani a sovvenire i fratelli in difficoltà ed a concentrare energie, saperi e risorse per colmare le disparità sociali. Invito praticato alla lettera dai volontari non più tardi di qualche giorno dopo, nella circostanza del sisma dell’Abruzzo. La giornata capitolina, per gli speleologi calabresi proseguì in tono maggiore e terminò con l’eloquente incontro con il Sottosegretario Carlo Giovanardi. E nei giorni scorsi, dalla Segreteria di Stato Vaticano – Prima sezione Affari generali, è pervenuto al presidente del Gruppo Speleo, Berardi, a firma di mons. Gabriele Caccia, un ringraziamento particolare. “Pregiatissimo Signore – si legge nell’epistola -, in occasione dell’Udienza ai giovani Volontari del Servizio Civile Nazionale Italiano, Ella, anche a nome di codesto Gruppo, ha voluto donare al Santo Padre Benedetto XVI, quale segno di deferente e filiale venerazione, due pubblicazioni ed altri doni. Il Sommo Pontefice, che ha molto apprezzato il deferente gesto ed i sentimenti che lo hanno suggerito, mentre esorta a proseguire con generosa dedizione nell’impegno per la promozione dell’ambiente e delle popolazione del Pollino, invia a Lei ed a quanti operano nel benemerito sodalizio una speciale Benedizione Apostolica, estendendola alle rispettive persone care”.