Catanzaro :: Comuni Ricicloni 2014: crescono i comuni virtuosi nella provincia di Cosenza.
CATANZARO :: 09/07/2014 :: Consegnati oggi a Roma i premi della XXI edizione di “Comuni Ricicloni”: sono 1.328 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni d’Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13,7 per cento della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria del riciclo e quindi la Green Economy (150 mila posti di lavoro).
Per accedere alle classifiche i comuni devono aver raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata. La classifica è poi costruita attraverso un indice di buona gestione dei rifiuti urbani: quest’anno per la prima volta i “primi della classe” sono almeno uno per ogni regione d’Italia, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta, che non ha neanche un comune virtuoso.
La prima novità della classifica di quest’anno è il lento spostamento al centro sud della distribuzione geografica dei “ricicloni”, ancora saldamente insediata nel Nord Est, con metà dei comuni virtuosi. Migliorano i Comuni che hanno applicato un sistema moderno di raccolta (porta a porta) e che usufruiscono degli sconti per lo smaltimento in discarica in base alle performance di differenziata. Insomma, in una Calabria impantanata e bloccata, da riformare nella gestione dei rifiuti, i comuni virtuosi crescono ed evidenziano chiaramente una virtuosa direzione di marcia per tutti gli altri, piccoli comuni soprattutto sotto i diecimila abitanti.
“I 300 comuni “Rifiuti free”, dove cioè la popolazione riduce e ricicla più del 90% dei rifiuti che si producono mediamente per ogni italiano, dimostrano chiaramente che è possibile trasformare una vergogna in una eccellenza nazionale, anche nel ciclo dei prodotti e dei rifiuti –dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente-. Un bel messaggio per il semestre italiano di guida europea.
Ma dobbiamo decidere di intraprendere la strada anche di questa riforma nazionale e lasciare quella dell’ennesimo “condono”: chiediamo al Parlamento di abbandonare la strada che posticipa gli obiettivi di raccolta differenziata presente nel disegno di legge del collegato alla legge di stabilità e al Ministero dell’Ambiente di approvare il decreto della tariffazione puntuale. L’Italia virtuosa del semestre italiano dovrebbe, a nostro parere, da quest’anno avere una riduzione della Tari per le famiglie e le aziende, in proporzione ai rifiuti prodotti, in tutti i comuni e aumentare la tassa sulla discarica ai comuni che non raggiungono gli obiettivi di legge”.
Crescono in particolare i comuni virtuosi in provincia di Cosenza (6 su 7), con percentuali di raccolta differenziata che variano dall’87,6% al 68,7%. Il piccolo comune di Casole Bruzio in provincia di Cosenza è il vincitore assoluto per i comuni sotto i 10.000 abitanti nella nostra Regione, seguono altri 5 comuni cosentini: Pedace, Pietrafitta, San Fili, San Vincenzo la Costa, Saracena; e con la sola Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria.
Piccoli passi avanti (si passa dai 3 comuni virtuosi del 2013 ai 7 del 2014) nel segno dell’efficienza e della virtuosità. Da questi esempi e da queste pratiche bisogna partire per uscire dall’atavica emergenza. Alla città di Cosenza il premio CONAI per la migliore “Start Up” e dove si sta studiando anche la messa a punto di un sistema di tariffazione puntuale nel centro storico della città. L’obiettivo è raggiungere il 65% di raccolta differenziata una volta attivata la copertura totale del territorio con il sistema di raccolta porta a porta.
Anche dalla città bruzia arriva un segnale importante ed un riconoscimento importante, unico comune capoluogo di provincia calabrese ad essere menzionato nel dossier Comuni ricicloni 2014 che fa ben sperare e su cui far leva per dimostrare che anche nelle nostre città la raccolta differenziata “porta a porta” si può fare. Quello di Cosenza è uno sforzo ed un impegno politico e gestionale dell’amministrazione e dell’azienda che va sostenuto ed incoraggiato perché va nella direzione giusta. Questi sono i fatti e le azioni concrete che ci piace raccontare ed esaltare per mostrare un’altra Calabria: quella che ce la fa, che primeggia e non arranca.