Catanzaro :: De Magistris (Idv): avviare la bonifica nella Valle del Fiume Oliva.
E’ quanto chiede Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori, dopo quanto emerso a conclusione della perizia della Procura di Paola che ha verificato lo smaltimento illegale di centomila metri cubi di fanghi industriali nel letto del fiume. “Quella individuata tra i territori di Amantea, San Pietro in Amantea e Serra d’Aiello – continua de Magistris – è l’ennesima bomba ecologica scoperta in Calabria, che ancora una volta è stata individuata partendo dal drammatico dato dell’aumento di patologie tumorali nella popolazione. Ancora una volta si scopre che il territorio è fortemente contaminato da metalli pesanti e sostanze radioattive: cesio 137, berillio, cobalto, rame, mercurio, antimonio, cadmio e tante altre sostanze arrivate da chissà dove, che finiscono per contaminare l’acqua, il cibo, l’aria. Millecinquecento persone in poco più di dieci anni, in una piccola porzione di territorio intorno alla valle dell’Oliva, si sono ammalate di tumori del colon, del retto, degli organi uro-genitali, del seno, e molte di loro hanno perso la vita. Bisogna dare pieno sostengo all’attività della magistratura, che ha il compito di individuare le responsabilità, indagando non solo sull’attività delle eco-mafie, ma anche s
u quella parte di politica distratta o connivente che ha consentito di trasformare la Calabria – da Crotone a Sibari, dalla Piana di Gioia Tauro al Tirreno cosentino – in una enorme e mortale discarica di rifiuti tossici. Soprattutto – conclude de Magistris – bisogna avviare, senza ulteriori ritardi, la bonifica del territorio e una capillare attività di screening sanitario nella popolazione”.