Catanzaro :: Foti (Fi): no al balletto delle poltrone, si pensi ai problemi della gente.
CATANZARO :: 07/05/2014 :: Il Pil pro capite più basso d’Italia, il tasso di disoccupazione giovanile più elevato tra le regioni italiane (53,5%) e, come rivela un recente sondaggio il 64% dei calabresi che vorrebbe letteralmente scappare dalla propria terra. Come si fa, davanti ad un quadro del genere a rimanere indifferenti limitandosi invece a promuovere ed incentivare sui giornali la politica del toto – nomine? Questo l’interrogativo di Nino Foti, vice coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria.
Può la Politica, quella vera ed onesta – continua Foti – quella che ha l’obbligo di riacquistare credibilità agli occhi della propria gente, non tenere debitamente conto di questa fotografia della realtà calabrese prima di rivolgersi a tutti quanti indistintamente tramite gli organi di informazione? Francamente credo di no, e sono molto soddisfatto che Forza Italia, abbia chiaramente dimostrato di non volersi omologare a questo “modo di fare e di intendere la politica”, che non fa altro che acuire quel profondo solco che si è creato fra la politica e la gente comune che ogni giorno lotta per sopravvivere.
Il continuo balletto delle nomination su chi tra i politici calabresi sia più o meno adatto a questa o quella poltrona, al quale personalmente preferisco non concorrere, credo sia un comportamento da evitare – aggiunge Foti – soprattutto da parte di chi fino ad oggi ha avuto ampie responsabilità di governo in questa Regione, che anziché preoccuparsi di tracciare identikit e tramare i soliti giochetti per continuare ad occupare le solite poltrone, magari potrebbero sforzarsi di interrogarsi su cosa significa fare davvero politica oggi in una terra come la Calabria. Il futuro della nostra Regione non può e non deve essere una mera questioni di nomi e di logiche politiche. Confrontiamoci piuttosto sui programmi, sulle idee, sulle possibili soluzioni sulle cose da fare, sui risultati finora non ancora raggiunti. Impegniamoci e sforziamoci di migliorare la realtà in cui vivono i calabresi.
Gli indicatori sulla “Qualità della Vita” ormai da oltre un decennio non sono nemmeno percettibili ai fini statistici in una Regione, la Calabria, che ha fatto nel tempo dello sperpero dei fondi comunitari e del mal governo la propria bandiera. Zero PIL, percentuali prossime allo zero in materia di raccolta differenziata, certo i numeri cambiano, e che numeri, se invece pensiamo ai Comuni commissariati in Calabria o ancora alle tonnellate di rifiuti lasciate sparse qua e là lungo strade e torrenti.
Se tutti scappano dalla Calabria quindi un motivo c’è. E’ perché non si è riusciti a creare le condizioni per poterci vivere bene, perché non è stata creata un’alternativa valida per i giovani cervelli calabresi, bravi e preparati ma ancora, oggi come ieri, costretti ad emigrare, un’alternativa concreta che non significhi restare e lottare, per poi finire a doversi rassegnare al “sistema Calabria”.
Dei giochi e delle alte strategie che non tengono conto di tutti questi aspetti ormai, non credo che interessi più nessuno e del resto, candidarsi oggi a governare la Regione Calabria così come Reggio Città Metropolitana non è un premio ma una grandissima responsabilità. Mettiamo quindi da parte i personalismi, gli egoismi e le auto esaltazioni decisamente fuori luogo di fronte ai tanti nostri giovani perennemente disoccupati che il lavoro ormai non lo cercano nemmeno più. Di fronte ai tanti, ai tantissimi lavoratori che un lavoro lo hanno perso ed ora protestano in piazza a suon di fischietti e “vergogna” provi la politica insieme ai cittadini a costruire delle risposte e a proporre una Calabria diversa. L’impegno che Forza Italia ha assunto da quando è ritornata in campo va esattamente in questa direzione, e la continua attenzione dimostrata in questa nuova fase rispetto alle istanze dei cittadini e all’impegno di nuove personalità che hanno a cuore l’interesse del nostro territorio credo che ne siano la conferma.
Sono convinto, conclude Foti, che la strada sia quella giusta essendo la nostra l’unica forza politica, autenticamente liberale, alla quale i moderati italiani possono rivolgersi per sperare che siano realizzate quelle riforme tanto attese e necessarie, in Calabria maggiormente che altrove. Per cambiare davvero però bisogna ripartire avendo sempre chiara in mente la situazione che stiamo vivendo. Solo così facendo, ogni partito, a partire da Forza Italia potrà pensare quindi a quali uomini poter mettere in campo, e sono certo che saranno quelli migliori che pure in Calabria esistono e possono fare bene.