Catanzaro :: Francesco Sulla (Pd) interviene sulla sanità.
CATANZARO :: 14/05/2010 :: “Aumentare le tasse per i calabresi, come chiede il Governo, per tamponare il debito della sanità, prodotto per l’80 per cento dal centrodestra che ha governato la Calabria dal 1995 al 2005, è la resa incondizionata della politica. Bocciata dal Governo, una prima volta, la richiesta di commissariamento della sanità, che era già una rinuncia della politica, fatta dal presidente Scopelliti, adesso siamo alla porta sbattuta in faccia”.
E’ quanto afferma Francesco Sulla (Pd) componente l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, secondo il quale “ Dopo l’infinità di proclami elettorali per risollevare le sorti della sanità, il centrodestra alla fine, messo dinanzi ai problemi concreti, partorisce l’idea più infelice che ci potesse essere: aumentare le tasse”.
Ad avviso dell’esponente del Pd: “E’ evidente che si tratta di una provocazione, perché dalle regioni più svantaggiate del Mezzogiorno il Governo ha solo scippato risorse, dirottandole verso le cosiddette aree ricche. Ora che c’è bisogno di razionalizzare un comparto sconquassato anzitutto dal centrodestra, il Governo non può lavarsene le mani”.
Conclude Sulla: “Se, però, è anche concepibile che un Governo, la cui linea è dettata dalla Lega, si scarichi di ogni responsabilità, per nulla giustificabile è invece l’atteggiamento condiscendente del centrodestra calabrese e del Presidente della Regione che, abbandonati dal Governo, non possono rispondere col solito ‘Obbedisco!’