CATANZARO :: 25/10/2022 :: Sei vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendio, cinque carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche e i due legali di famiglia: sono quelli che stamane hanno preso parte ai rilievi tecnici irripetibili effettuati all’interno dell’abitazione di Catanzaro dove nella notte di sabato in un tragico rogo hanno perso la vita tre figli della famiglia Corasoniti, due minori ed un ventiduenne. Le prove hanno utilizzato sostanze chimiche i cui risultati, assieme agli esiti delle autopsie sulle tre salme (in programma a partire da domani), costituiranno un quadro indiziario per appurare le cause dell’incendio. Per ora uniche certezze sono che non si è trattato di fuga di gas e che le fiamme si sono propagate in un lasso di tempo piuttosto breve da non consentire a nessuno di uscire dall’appartamento. Il padre e un quarto figlio sono ricoverati nell’ospedale di Catanzaro e le loro condizioni sono in leggero miglioramento; stabili ma gravi invece la madre e la quinta figlia, ustionate e ricoverate a Bari e Napoli.
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