Cetraro :: Vendita prodotti ittici, continua il processo per calunnia al verde Quintieri.
CETRARO :: 21/06/2010 :: Questa mattina presso il Tribunale Ordinario di Paola si terrà l'ennesima udienza dibattimentale nell'ambito del processo penale che vede imputato il cetrarese Emilio Quintieri, ex Consigliere Nazionale dei Vas ed attuale Reggente dei Verdi di Cetraro, per il delitto di calunnia in pregiudizio del Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta.
Come si ricorderà, il noto ambientalista, venne rinviato a giudizio dal Giudice per le Udienze Preliminari Alfredo Cosenza su richiesta del Pubblico Ministero Eugenio Facciolla, perchè con un esposto denuncia depositato nel luglio del 2007 presso gli Uffici della Procura, accusava il primo cittadino del reato di omissione d'atti d'ufficio per non aver intrapreso alcun provvedimento volto a risolvere la problematica inerente la vendita dei prodotti ittici sul territorio comunale di Cetraro nonostante la diffida notificatagli dallo stesso Quintieri.
All'esito dell'attività investigativa delegata alla Polizia Giudiziaria, il Pm Facciolla decideva di chiedere l'archiviazione del Procedimento nei confronti del Sindaco di Cetraro e, contestualmente, di esercitare l'azione penale nei confronti del denunciante in quanto l'Amministrazione Comunale, al contrario di quanto lamentato, si era sempre attivata per la risoluzione del problema mediante la creazione si appositi spazi coperti destinati alla vendita e perchè il Sindaco aveva più volte interessato sia verbalmente che per iscritto il Comando di Polizia Municipale ad intensificare, tra l'altro, i controlli al riguardo.
La Giunta Municipale di Cetraro con voto unanime deliberava quindi di nominare l'Avvocato Maria Antonietta Iannuzzi del Foro di Paola per sostenere la richiesta di rinvio a giudizio costituendosi parte civile nei confronti del giovane verde e chiedendo un risarcimento danni di 20.000 Euro in virtù di quanto ascrittogli dalla pubblica accusa.
Nelle scorsa udienza, dopo la costituzione delle parti, è stato dichiarato aperto il dibattimento ed è stato chiamato a testimoniare il sottufficiale forestale Santo Marchese citato dal Pubblico Ministero Facciolla. Il predetto Ufficiale di Pg però, su richiesta della penalista Sabrina Mannarino – difensore di fiducia dell'imputato Quintieri, nonostante le incalzanti richieste del Vice Procuratore d'Udienza Elvira Gravina, è stato subito bloccato dal Giudice Monocratico Pietro Sommella, in quanto la sua era una testimonianza de relato, meglio nota come "testimonianza per sentito dire", inutilizzabile ai fini probatori ed espressamente vietata dal Codice di Procedura Penale.
Domani si continuerà con l'escussione di un altro investigatore in servizio presso la Procura di Paola ma, molto probabilmente, anche questa testimonianza essendo indiretta come quella del forestale Marchese non verrà ammessa.
Proprio per questo il Vice Procuratore Gravina ha chiesto ed ottenuto dal Giudice la citazione come testimone del Sindaco Giuseppe Aieta il quale dovrà presentarsi e rispondere sotto giuramento a tutte le domande che gli verranno rivolte dalle parti processuali.
Domani, a turno, sfileranno in aula, i primi quattro testimoni della difesa. Si tratta di un Dirigente Veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza in servizio presso il Distretto di Cetraro, del Comandante del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell'Arma dei Carabinieri della Provincia di Cosenza, di un Ufficiale di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato e di una giornalista del quotidiano Calabria Ora, abitante in Cetraro, che ha effettuato numerosi articoli in merito ai fatti di causa. Successivamente saranno sentiti, se ritenuti necessari, gli altri sette testimoni indicati dall'ex Consigliere Nazionale dei Vas il quale, certamente, non farà mancare il suo contributo durante l'istruttoria dibattimentale.