Cosenza :: Il Conservatorio di Cosenza alla manifestazione Ala città di velluto. Ala (TN).
In quel periodo Ala ebbe storia gloriosa, sia dal punto di vista economico (rinomata per la produzione dei velluti di seta), sia culturale.L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale insieme alla Provincia autonoma di Trento, dedica la dodicesima edizione alla danza e alla musica classica e moderna. Per la classica è programmata una rassegna di musica da camera tenuta dai migliori gruppi provenienti dai Conservatori italiani, individuati per invito rivolto dal Conservatorio di Trento. Insieme a questo, capofila del progetto, partecipano i Conservatori di Vicenza, Parma, Torino, Cosenza e dell’Aquila. Si sottolinea la partecipazione di quest’ultimo Conservatorio, presenza significativa e voluta per testimoniare la forte volontà di rinascita non solo materiale ma anche artistica. Il “Giacomantonio” contribuisce con due gruppi. L’ensemble di musica antica, composto da Cristiano Brunella e Antonella Curcio (violini barocchi), Giovanni Battista Graziadio (flauto dolce), Gioacchino De Padova (violone), Alessandro Ciccolini (clavicembalo), Fausto Castiglione (violoncello barocco), eseguirà musiche di Vivaldi, Telemann, Caldara e Corelli. Il duo Matteo Saccà (violino) e Alessandro Marano (pianoforte) eseguirà musiche di Mozart e Schumann. I brani e gli organici sono stati scelti non a caso. È richiesta, infatti, la presenza nel programma di un brano di Mozart (che incrociò Ala, nelle vicende dei suoi viaggi musicali in Italia), o di un autore del Settecento, perché “Ala città di velluto” vuole essere rievocazione principalmente di quel periodo storico. Tutto si svolge in un giorno, nell’arco di varie ore e in diverse sedi, anche all’aperto. Il giorno prescelto per l’edizione 2009 è il 18 luglio. La formula prevede che la rassegna di concerti così realizzata, sia anche il contesto di svolgime
nto di un concorso con giuria di esperti e con schede di gradimento compilate dal pubblico. Il gruppo vincitore riceverà un premio, una più consistente borsa di studio, oltre quella base assicurata a tutti i gruppi. Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore del Conservatorio cosentino, Maestro Giorgio Reda, per l’invito ricevuto che conferma e rafforza ulteriormente la credibilità acquisita dal “Giacomantonio” a livello nazionale, negli ambienti musicali più qualificati e culturalmente più elevati.