Cosenza :: Nasce Calabria Europea Associazione Culturale e Politica.
COSENZA :: 14/08/2009 :: In questi ultimi giorni sta suscitando notevole interesse la nascita di Calabria Europea Associazione Culturale e Politica (area Riformista – Cattolico ) in Calabria . Molte sono le adesioni sopratutto numerosi giovani e vede coinvolte tante realtà , economiche e sociali della nostra Regione ! Ma vede anche tra gli aderenti numerosi esponenti “politici” in particolare dell’area dei Verdi, Socialisti e forze moderate della Provincia di Cosenza.
Tra i primi punti di discussione l’associazione rivendica con orgoglio che il Mezzogiorno d’Italia è una risorsa economica e culturale per tutto il paese, non una zavorra. E specificano che la vera zavorra purtroppo è la nostra classe dirigente !
Per questo affermano << non siamo più disposti a cedere ai ricatti del "bisogno", a tollerare una VECCHIA classe dirigente che ci vende i nostri diritti in cambio del loro potere, che conta sull'inerzia di chi potrebbe fare e non fa, per perpetrare i propri miseri interessi sulla pelle dei Calabresi >>.
L’Associazione comunica che è pronta al dialogo con tutte le forze politiche ed associative della Regione Calabria, in vista delle prossime elezioni regionali. Anche perché stanno giungendo attraverso il social network di facebook , numerose disponibilità di candidature per i collegi: Provincia di Cosenza ; Provincia di Crotone ; Provincia di Catanzaro ; Provincia di Vibo Valentia ; Provincia di Reggio Calabria ; Invece alcuni dirigenti politici impegnati nell’associazione, tengono a specificare, che non sosterranno chi ha provato ad offendere e mortificare sia personalmente che politicamente dirigenti e tanti militanti che si sono impegnati attivamente nelle scorse campagne elettorali come le Regionali e Provinciali.
Ci piace chiudere con affermazioni non nostre …ma prese da una lettera pubblicata dai quotidiani locali pochissimi giorni fa … << In Calabria sono attive ben tre università che esprimono qualità e intelligenza. Si incontrano imprenditori che hanno la consapevolezza che se non cambia il contesto non bastano denari e intrapresa. Tanti uomini e donne dalla vita normale disponibili a dare un senso alla propria civica indignazione. C’è tempo per un buon programma, c’è tempo per interloquire con i calabresi; non c’è più tempo per aspettare.>>