Cosenza :: Premio “Miglior Novello d’Italia” alla cantina Velenosi.
Sul podio la pugliese Upal, detentrice del titolo 2019 e le calabresi Spadafora e Tramontana.
COSENZA :: 15/11/2020 :: La giuria tecnica del concorso nazionale diretto dal giornalista enogastronomico e sommelier ISF Tommaso Caporale, riunitasi in modalità telematica, ha assegnato il premio “Miglior Novello d’Italia” al novello della cantina Velenosi di Ascoli Piceno che ha raggiunto un punteggio di 89/100.
Un vino fresco e fragrante con sentori di fragoline e lamponi, ottenute da uve Montepulciano e Lacrima, prodotto da un’azienda giovane, attiva da soli 40 anni.
L’ambìto riconoscimento ricade quest’anno sulle Marche che conferma una direzione verso la qualità delle sue produzioni enologiche, che nell’ultima vendemmia registrano un +5%.
Al secondo posto un ex-aequeo Puglia-Calabria: a piazzarsi sul podio è nuovamente la cooperativa pugliese Upal di Cisternino in provincia di Brindisi, che aveva ottenuto il massimo riconoscimento lo scorso anno, a pari merito con la cantina Spadafora di Mangone in provincia di Cosenza.
Sull’ultimo gradino del podio un’altra cantina calabrese, l’azienda vinicola Tramontana di Reggio Calabria con il suo novello “Cinurio”.
La giuria ha assegnato anche un Premio Critica alla cantina trentina Zeni di Andrea e Roberto Zeni a San Michele all’Adige(Tn) per l’intensità aromatica per loro novello da uve Teroldego e una menzione tecnica alla cantina laziale Colli Cimini di Vignanello(Vt) per il loro novello bianco “Catello”, unico in Italia.
Un’altra menzione speciale dell’Istituto è andata invece alla cantina toscana Banfi di Montalcino(Si) per la lunga storia e la qualità immutata sulla produzione del vino novello.
Infine la targa “Novello amore mio”, dedicata alle aziende che stanno continuando a comunicare la propria identità e i propri valori anche attraverso il novello, è stata assegnata alla veneta Ornella Bellia di Pramaggiore (Ve) con il loro novello da Refosco e Carmenere.
Tutti i riconoscimenti saranno fisicamente consegnati ai produttori durante una cerimonia nel corso del Salone nazionale del vino novello che è stato rinviato a causa delle recenti restrizioni anti-Covid19.