Lo si legge in un comunicato, diffuso da Terna. ''Risale infatti a più di due anni fa, il 30 gennaio 2008 – continua il comunicato – una prima lettera di Terna indirizzata al sindaco Perugini, con la quale la società, nel mentre evidenziava che i valori di induzione magnetica calcolati per la linea in questione risultavano nettamente inferiori ai limiti previsti dalla normativa vigente – valori peraltro confermati dalle misurazioni effettuate dall'Arpacal nel mese di luglio dello stesso anno – formalmente dava la propria disponibilità a progettare e realizzare una variante in cavo interrato, fermo restando che gli oneri economici sarebbero stati a carico dell'Amministrazione''. ''Tale posizione – afferma Terna – e' stata successivamente ribadita in una seconda missiva dell'ottobre dello stesso anno. In nessun caso Terna ha ricevuto un riscontro circa la proposta avanzata''. ''Tenuto conto che nella zona interessata, come per altro specificato dalla stessa Amministrazione comunale nella corrispondenza intercorsa nei mesi passati – afferma Terna – esistono altre fonti di emissione, subentrate successivamente all'entrata in servizio dell'elettrodotto, Terna ribadisce, in ragione delle esigenze di sviluppo urbanistico dell'area, la propria disponibilità a progettare e realizzare una variante in cavo interrato, lungo il tracciato che le verrà indicato nelle sedi opportune, fermo restando che gli oneri economici saranno totalmente a carico dell'Amministrazione''.
