Cosenza :: Terremoto Pollino: Corbelli, denunceremo Monti e Governo.
COSENZA :: 06/11/2012 :: “Il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il suo esecutivo, se dovesse succedere qualche tragedia, saranno denunciati alla Magistratura, per la mancata dichiarazione, da parte del Governo, dello stato di emergenza in Calabria per il terremoto e il continuo sciame sismico che nel Pollino va avanti ininterrottamente da oltre due anni”. Lo afferma, in una nota, il leader del Movimento Ditti Civili, Franco Corbelli. “La mancata dichiarazione dello stato di emergenza – aggiunge – e’ un fatto grave e inaccettabile. E’ non solo una offesa, una discriminazione ma un crimine contro la popolazione del Pollino, contro una intera regione e tutta la sua comunità”.
“Per dichiarare lo stato di emergenza e di calamità – aggiunge Corbelli – si aspetta solo che Mormanno e gli altri paesi del Pollino interessati da questi continui terremoti vengano sepolti da un terremoto devastante! Tutto ciò non e’ solo profondamente ingiusto e inaccettabile ma e’ un atteggiamento irresponsabile e criminale, un crimine contro la popolazione del Pollino perché viola i principi elementari di giustizia e di umanità. Il Governo guarda e tratta la Calabria in modo discriminatorio e sprezzante”. Corbelli si chiede “perché se una calamità si verifica in altre regioni, del Centro e del Nord, il Governo giustamente interviene prontamente con la concessione di tutti gli aiuti e i benefici di legge previsti, se invece l’evento sismico (in questo caso) si verifica in Calabria i diritti vengono di fatto sospesi, negati e cancellati.
E’ questo l’aspetto più grave, ingiustificato e inaccettabile. La Calabria viene trattata da questo Governo, dei tecnici e dei poteri forti, così come del resto anche dagli Esecutivi precedenti, in modo assolutamente discriminatorio. In questo caso, con la mancata dichiarazione dello stato di emergenza per lo sciame sismico nel Pollino, mettendo a rischio l’incolumità’ delle persone. Per questo – conclude – se dovesse succedere qualche tragedia denunceremo il Governo alla magistratura”.