Cosenza :: Tesoro di Alarico, Rota: “Incredibile farci colonizzare dai francesi”.
COSENZA :: 08/02/2021 :: “Leggo con stupore che a Cosenza, un team di ingegneri francesi ha promosso una attività di ricerca sulle tracce del tesoro di Alarico. Mi chiedo se il MiBACT ha dato o abbia l’intenzione di dare l’autorizzazione alle ricerche visto che, le stesse, sono state negate a studiosi calabresi e al comune di Cosenza”. Ad affermalo in una nota è il geologo Amerigo Giuseppe Rota.
Che poi si chiede: “quale è il giudizio a riguardo degli accademici (circa ottanta) che qualche anno fa avevano redatto e controfirmato un documento in quanto ritenevano inopportuna e inutile la ricerca. È Incredibile”.
“Non siamo messi così male in Calabria che dobbiamo farci colonizzare dai francesi. Quanti storici, archeologi, geologi, fisici ed ingegneri si sono laureati brillantemente in Calabria e ivi residenti con grandi sacrifici e coraggio che potrebbero attivare con grandi competenze la ricerca della tomba come sta facendo lo scrivente insieme ad altri studiosi già da tanto tempo? Quale è la posizione di importanti istituti di ricerca calabresi, principalmente Università e Cnr?”.
“Ho letto sul sito creato ad hoc dall’equipe degli studiosi (http://www.tresoralaric1.org/it/tomba-del-re-alarico-i/) che sarebbero in attesa delle autorizzazione delle autorità franco-italiane e che, sarebbe stata prevista quale sede della associazione una delle seguenti città: Parigi, Roma o Cosenza. Mi chiedo cosa c’entra Parigi in tutto questo? Si stima poi al 90% la percentuale di riuscita della ricerca. Mi chiedo come hanno calcolato tale percentuale e su quale area hanno inteso fare il calcolo della stima?”
“Pertanto cortesemente invito i rappresentanti della politica cosentina e calabrese e delle istituzioni interessate ad esprimere un parere a riguardo. Povera Calabria sempre più ultima, dimessa e pecorona sempre più vicina non solo geograficamente all’Africa, da secoli terra di conquista e sempre più lontana da una Italia che conta e che oramai non riesce da tempo ad essere all’altezza di un passato glorioso e di una realtà territoriale come Cosenza e comuni limitrofi che da 1600 anni ospita la tomba di Alarico, una opportunità di sviluppo clamoroso che il mondo intero ci invidia. W la Calabria che è in grado di farsi rispettare”.