Crotone :: Statale 106, la strada della morte.
CROTONE :: 02/10/2007 :: Non ci sono parole per esprimere il mio sgomento davanti allo scempio che puntualmente si consuma sotto i nostri occhi sulla statale 106. E’ veramente sconcertante il silenzio che regna tra gli addetti ai lavori, l’ANAS, e la classe politica nazionale che attraverso il ministero per le infrastrutture dovrebbe porre freno a tale eccidio.
Quello che mi chiedo è come si faccia a non considerare che quasi tutti gli incidenti avvengono sistematicamente negli stessi punti della statale e non prendere provvedimenti per capirne le cause, installare una segnaletica adeguata e predisporre azioni a salvaguardia della vita degli automobilisti, dato che il tanto discusso ammodernamento sembra non arrivare mai. E mentre il tempo passa senza che vi sia alcun intervento significativo, si moltiplica ai lati delle strade il numero di croci apposte dalle famiglie delle tante vittime a ricordo dei congiunti scomparsi. Penso, ad esempio, ai molti incidenti che sono concentrati nei pressi del bivio di contrada S.Anna e del bivio di Le Castella, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, là dove ogni qualvolta inizia a piovere si verificano puntualmente incidenti mortali.E’ mai possibile che si spendano tanti soldi per futili opere o manifestazioni e che manchino i finanziamenti per ammodernare la statale 106? Non solo una strada di transito, ma anche l’unica via di comunicazione per lo sviluppo turistico ed economico della fascia ionica calabrese, già martoriata da tanti altri fattori. E’ così assurdo porre al centro dell’attenzione un problema così essenziale da tanti punti di vista che mette in gioco la vita di quanti, per necessità, devono attraversare il tratto? E’ arrivato il momento che il territorio crotonese rivendichi concretamente il diritto alla sicurezza e investa sulle infrastrutture le quali rappresentano la base di ogni forma di sviluppo economico e sociale e sono ancorché essenziali in un territorio a fortissima vocazione turistica come il comune di Isola Capo Rizzuto. Non credo ci sia più alcun bisogno di aspettare che altre vite vengano spezzate dalla negligenza di chi, non vivendo in queste zone, non subisce sulla propria pelle il dolore della perdita di un proprio caro.E’ giunto il momento di agire. E’ per questa ragione che mi attiverò da subito in seno al Consiglio Regionale al fine di ricercare tutte le convergenze possibili per ridare lustro, attraverso il Ministero delle Infrastrutture, ad una regione ed una provincia come quella di Crotone da troppo tempo lontane dall’attenzione degli organi di governo nazionale.
Giuseppe Guerriero
Consigliere Regionale Unità Socialista – SDI