fbpx

Cultura e accessibilità: due eventi all’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.

CATANZARO :: 17/12/2024 :: Un seminario culturale sul tema: “Musei, Arte, Accessibilità per i non vedenti” svolto presso l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro con la presenza di diversi direttori di Musei calabresi ed un evento giunto alla IX edizione “Padre io sono cieco, può un cieco guidare altri ciechi “realizzato sul prestigioso palco del teatro “Politeama” di Catanzaro, sono stati i due principali eventi del progetto realizzati il 12 e 13 dicembre in occasione della 66° Giornata nazionale del Cieco dalla sezione di Catanzaro dell’UICI ( Unione Ciechi Italiani e degli Ipovedenti) presieduta da Luciana Loprete. I due eventi hanno voluto essere anche momenti di sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità visiva e mostrare da un lato che l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale è un problema sentito in quanto è un diritto ed elemento imprescindibile per lo sviluppo umano e per la qualità della vita, e dall’altro che quando la musica e l’arte abbattono le barriere, anche quelle della disabilità, possono diventare filo conduttore che unisce, include e non divide e, cosa importante, riduce ed abbatte le diseguaglianze. Un progetto finanziato dalla Regione Calabria attraverso il bando Attività culturali 2023 e patrocinato dal Ministero per le Disabilità, dai Rai Calabria e dalla Media Partner di “Rai Pubblica Utilità” e della “TGR”. Importanti anche i patrocini del Consiglio Regionale della Calabria, del Comune di Catanzaro e della Fondazione Politeama. Il progetto è stato presentato a fine novembre a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, con la presenza del Presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, On. Federico Mollicone. In quell’occasione presentato anche progetto A.I.V.E.S.(Arte e Innovazione: Visioni, Emozioni, Sensazioni) che ha realizzato tre quadri tattili con sistema multisensoriale dove alla modalità tattile di esplorazione del quadro si associa quella olfattiva, uditiva e visiva, sistema utile alla fruizione di opere bidimensionali da parte di persone cieche e/o ipovedenti. l quadri riprodotti con tale sistema multisensoriale sono stati “La stanza di Arles” di Vincent Van Gogh, “Europa sul toro “ affresco pompeiano conservato al Museo Archeologico nazionale di Napoli, e “Il figlio dell’uomo” di Renè Magritte. Aives è stato realizzato da Tea srl, Omniarch, IRIFOR (Istituto Nazionale di Ricerca, Formazione e Riabilitazione per la disabilità visiva) dall’UICI Catanzaro e dal DIMEG (Dipartimento Ingegneria meccanica, energetica e Gestionale) dell’Università della Calabria.

Dal seminario presso l’Accademia delle Belli Arti di Catanzaro, presieduta da Stefania Mancuso, è emersa chiaro l’impegno che molti Musei, grazie anche ai fondi del PNRR Cultura, stanno compiendo per migliorare la fruibilità dei luoghi di cultura e per rendere più fruibile ed accessibile alle varie disabilità il patrimonio artistico e culturale calabrese (dall’ accessibilità ai luoghi, all’eliminazione delle barriere architettoniche, sensitive e cognitive per consentire un ampio accesso e partecipazione alla cultura, anche grazie all’ausilio delle tecnologie innovative). Il progetto si è concluso con la serata quella svoltasi al Teatro “Politeama” di Catanzaro per la nona edizione dello spettacolo “Padre io sono cieco…può un cieco guidare altri ciechi?” con l’esibizione del Coro “Voci di Luce . Evento aperta dai video di saluto del Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli e del presidente dell’Unione Ciechi nazionale, Mario Barbuto. Sul palco tanti “artisti” non vedenti e cui esibizioni sono state integrate da concreti scambio con persone normodotate, in un clima di concreta inclusione. Tutto ciò per mostrare come l’arte e la musica inclusiva possano diventare filo conduttore che unisce, include e non divide e, cosa importante, riduce ed abbatte le diseguaglianze e le barriere culturali e sociali. Nella serata, condotta da Luciana Loprete e Giò Di Sarno, ospiti sono stati Annalisa Minetti che ha incantato il pubblico per le sue capacità artistiche e per essere esempio concreto di come , con forza e coraggio, si deve affrontare la disabilità visiva, facendo della propria vita personale, artistica e sportiva (campionessa paraolimpica e plurimedagliata) un esempio positivo per vive la disabilità.