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Diamante :: BCC Verbicaro: È prossima l’apertura della nuova filiale di Diamante.

DIAMANTE :: 16/06/2020 :: Dopo 40 anni di presidio e di supporto allo sviluppo dei comuni di originaria operatività per la BCC dell’Alto Tirreno della Calabria Verbicaro è arrivato il momento di proseguire nel suo percorso di sviluppo territoriale nell’alto tirreno calabrese.

Si tratta di un passaggio fondamentale per la crescita aziendale e del territorio, che è stato già anticipato dall’ampliamento della zona di operatività della Banca, che ora conta ufficialmente anche i Comuni di Diamante, Buonvicino, Maierà e Praia a Mare.

L’apertura della nuova Filiale di Diamante è un evento di particolare rilevanza anche perché in controtendenza rispetto a quanto posto in essere da tutte le restanti Banche italiane, che ormai da anni hanno deciso di ridurre la loro presenza fisica sui territori, secondo strategie mirate al taglio dei costi.

Riguardo a questo punto il parere del Presidente Francesco Silvestri è chiaro: “Per noi il rapporto diretto con i clienti non è un costo, ma un elemento fondamentale della nostra operatività. Il principio ispiratore della nostra Banca è lo sviluppo del territorio. Noi viviamo in questo territorio e sappiamo bene che il cliente ha bisogno di sentire la Banca vicina, soprattutto nei momenti di difficoltà come quello attuale”. In effetti è davvero singolare che in un momento di generalizzato taglio dei costi da parte del sistema bancario, una Banca decida di aprire una nuova filiale proprio nel bel mezzo di un’emergenza epocale come quella generata dal coronavirus Covid-19: “Sappiamo bene quello che facciamo. La nostra Banca ha preparato minuziosamente il proprio progetto di sviluppo, riducendo la concentrazione del credito e fondando il proprio conto economico su fonti di reddito strutturali e diversificate. Le nostre commissioni nette superano abbondantemente il 40% dei costi operativi complessivi e sono in crescita costante negli ultimi 5 anni. Sempre negli ultimi cinque anni i crediti deteriorati lordi sono stati ridotti del 60%, mentre quelli netti si attestano su valori coerenti con i migliori benchmark presenti sul mercato”.