fbpx

Diamante (Cs): Cartelle pazze. Parlano le minoranze.

DIAMANTE :: 13/01/2009 :: In uno dei suoi libri, Francesco Cirillo, oggi direttore del periodico cittadino l’Olmo, scriveva che “tutti gli edicolanti sono pazzi”. Pare che questi siano in buona compagnia visto il caso scoppiato nei giorni scorsi relativo alle cartelle ICI.

L’amministrazione comunale, anticipando le minoranze, aveva diramato già ieri un comunicato stampa per rassicurare la popolazione. L’amministrazione comunale ha voluto precisare che se di errori si tratta questi dipendono dalla procedura di informatizzazione del sistema gestito dalla società Eurogest di Rutigliano e che dunque le anomalie dipendono dalla natura stessa delle operazioni. Bruciate sul tempo le minoranze, le quali non hanno fatto a meno di tornare sulla vicenda attraverso l’ormai consueto dossier inviato, oltre che agli assessorati comunali e agli uffici competenti, alla corte dei conti, alla procura della Repubblica e al prefetto di Cosenza. Ma cosa lamentano i consiglieri di opposizione? Prima di tutto che gli avvisi di pagamento ricevuti dai cittadini sono basati su dati erronei già  oggetto di contestazione e rettifica negli anni precedenti. In particolare  Cavalcanti, Liserre, De Luna, Savarese e Pascale fanno notare come siano stai recapitati avvisi di pagamento a contribuenti deceduti anni prima dell’anno fiscale a cui si riferisce l‘accertamento o a contribuenti che hanno dismesso la proprietà  di immobili anni prima dell’anno fiscale a cui si riferisce l’accertamento. In secondo luogo le minoranze riunite si chiedono perché il comune abbia fatto riferimento alla prima dichiarazione dei terreni e dei fabbricati che descrive la situazione risalente al gennaio 1993 e non abbia invece tenuto conto dei dati realizzati a partire dagli anni 1998-99 per conto dell’ente dalla ditta Custer di Roma. Ai soldi spesi per la banca dati poi accantonata i consiglieri di minoranza fanno notare che vanno aggiunti le spese di emissione per le notifiche inviate con raccomandata con ricevuta di ritorno nonché il notevole disagio per i cittadini sia in termini di perdita di tempo per affrontare code e richiedere le dovute rettifiche sia perché a distanza di anni risulta quanto meno difficile per il contribuente dimostrare l’avvenuto pagamento fermo restando che spetta a questi l’onere della prova che di richiesta illegittima si tratta. Una bella grana dunque per il comune soprattutto se si pensa che, come fanno notare i consiglieri di minoranza, molti contribuenti avevano segnalato l’anomalia proprio agli esponenti delle opposizioni. Da qui si spiega, probabilmente l’invito dell’amministrazione comunale a rivolgersi “presso la sede della Eurogest SPA, ubicata al piano terra della casa comunale, presso l’ufficio tributi, ove potranno essere apportate tutte le modifiche necessarie, senza necessità di rivolgersi a terzi”. I “terzi”, ovvero i consiglieri di minoranza, prendendo spunto dall’invito dell’amministrazione comunale, hanno pensato bene di controllare il ruolo della società Eurogest all’interno del comune di Diamante. Secondo quanto riportano nel documento di denuncia, la società di Rutigliano risulta vincitrice di due gare ad evidenza pubblica di cui una relativa all’affidamento in concessione dell’accertamento e riscossione dei diritti sulla pubblicità e le pubbliche affissioni – annualità 2008-2010 e un’altra per l’affidamento in concessione dell’accertamento e riscossione coattiva della TOSAP Tassa per l’occupazione degli spazi ed aree pubbliche – annualità 2008-2010. La domanda, pertanto sorge spontanea: “con quali atti amministrativi legali sia stato affidato alla suddetta società EUROGEST Spa anche l’accertamento e la riscossione coattiva degli altri tributi comunali quali: I.C.I., TARSU, Acqua/fogna; come si evince anche da un avviso di selezione di personale da impiegare per l’attività di gestione di servizi legati alla gestione dei tributi comunali, avviso pubblico redatto dalla stessa società?”. In più, i consiglieri di minoranza ricordano che l’interrogazione presentata dal consigliere Fabio Cavalcanti che chiedeva l’indicazione del personale assegnato ai contratti di appalto stipulati tra il comune e l’Eurogest non ha ancora ricevuto risposta. Non si conoscono in pratica i nominativi dei soggetti che operano per conto della EUROGEST S.p.a. all’interno dell’Ufficio Tributi del Comune di Diamante e se per tali soggetti e rispettata la vigente normativa: privacy, obblighi e oneri assicurativi, antinfortunistici, assistenziali e previdenziali. Le richieste finali agli organi in indirizzo sono il recupero della banca dati creata dalla Custer, la sospensione degli avvisi di pagamento, la correzione di quelli già inviati nonché la predisposizione degli opportuni atti amministrativi che individuino i responsabili chiamandoli a rispondere personalmente dei danni erariali già prodotti all’Ente e di quelli necessari a far fronte ad eventuali istanze risarcitorie dei cittadini.

Gaetano Bruno