Diamante (Cs) :: Chiesto un nuovo incontro sulla questione porto.
DIAMANTE :: 18/04/2008 :: Nuova iniziativa del sidaco di Diamante Ernesto Magorno che ha chiesto un nuovo incontro con l'ente regionale sulla questione porto. In vista dell'ormai imminente stagione estiva, il primo cittadino della città dei murales ha inviato una lettera all'assessore regionale ai lavori pubblici Luigi Incarnato esprimendo “vivo rammarico” per la vana attesa di “ulteriori sviluppi sulla questione riguardante il porto di Diamante”.
Dopo i diversii incontri dell'autunno scorso tra i rappresentanti del comune di Diamante ed esponenti della giunta regionale tra cui lo stesso Incarnato, “i lavori del tavolo – scrive Magorno nella sua lettera – sembrano essersi arenati e sembra essersi nuovamente allontanata la possibilità di arrivare in tempi brevi a soluzioni condivise e definitive su di una questione che si trascina oramai da decenni”. L'assessore regionale aveva espresso parere favorevole circa la realizzazione di un approdo turistico a Diamante sottolineando egli stesso, come Magorno ricorda nel testo della mizziva, la possibilità che la struttura “potesse costituire un sicuro punto di riferimento per lo sviluppo turistico ed economico della città, nell’attuazione della quale l’Amministrazione Comunale di Diamante sarebbe stata chiamato ad avere una funzione essenziale e decisiva”. Il sindaco di Diamante ha poi ribadito il “grave danno per l'economia del paese e per la sua immagine” dovuto all'assenza di una struttura portuale adeguata sottolineando come Diamante rischi seriamente di ritrovarsi “a vivere, per l’ennesima volta, in condizioni di emergenza l’imminenza della stagione turistica, senza poter disporre di una struttura portuale adeguata e senza neanche intravedere nell’immediato orizzonte la realizzazione di un’opera che segnerebbe il suo rilancio e costituirebbe uno straordinario volano per il suo sviluppo”. Argomentazioni, quelle di Magorno, che non mancheranno di essere supportate da nuove forme di protesta così come già fu in autunno quando il primo cittadino di Diamante si abbandonò allo sciopero della fame per sollecitare le risposte degli organi competenti.
Gaetano Bruno