Diamante (Cs) :: I Consiglieri di minoranza incontrano la cittadinanza.
DIAMANTE :: 14/03/2008 :: Giovedì sera, presso la sede del Risveglio, si è tenuto un importante incontro tra le forze di opposizione e la cittadinanza. Fabio Cavalcanti e Francesco Liserre per il “Risveglio”, Paolo De Luna del gruppo “Insieme per Rinascere” e Pino Pascale per “Paese Amico”, in presenza di una affollatissima sala, hanno compiuto un’attenta analisi su questi mesi di amministrazione. In particolare, dopo i saluti preliminari, il capogruppo del “Risveglio”, Fabio Cavalcanti, ha sinteticamente ripercorso le tappe salienti dell’operato amministrativo, evidenziando le numerose illegalità perpetrate dall’amministrazione medesima.
Basti pensare, ha sostenuto Cavalcanti, che su 85 delibere di giunta, ne sono state contestate oltre 20. Tale situazione ha determinato, altresì, l’esodo di numerosi segretari comunali che, certamente, non avrebbero potuto avallare una perdurante situazione di illegalità. Il consigliere Cavalcanti ha evidenziato l’importanza di un’ opposizione compatta e coesa soprattutto nell’impegno di risolvere gli annosi problemi della comunità diamantese. Il consigliere Pascale ha posto l’accento sulle varie contraddizioni di un’amministrazione incapace di risolvere i problemi della gente, anche perché il sindaco è in perenne campagna elettorale. Provocatoriamente il consigliere Pascale ha invitato il sindaco a candidarsi, come amministratore, alle prossime elezioni di un locale condominio. Infine, il consigliere Liserre, con la veemenza che lo contraddistingue, si è abbandonato ad una articolata e appassionata arringa contro un’amministrazione completamente incapace ed inadeguata nella gestione della cosa pubblica. Liserre, adombrando lo spettro del voto di scambio, frutto di una cultura mafiosa, ha parlato di preordinato immobilismo finalizzato a perpetrare quel bisogno dove meglio attecchisce il consenso di chi è in costante campagna elettorale. Inoltre, Francesco Liserre, a proposito dell’annoso problema dell’occupazione, ha chiaramente espresso il pensiero dell’opposizione nel senso di una generale mobilitazione affinchè si giunga, nel più breve tempo possibile, ad una definitiva valutazione di fattibilità del “porto Santoro”, al momento l’unico realizzabile. Liserre, contrariamente al sindaco che, volutamente, non ha preso una precisa posizione in tal senso, ha parlato dell’importanza della realizzazione del porto che potrebbe, finalmente, contribuire alla vera svolta di un paese guida come Diamante: sia in termini di immagine e di consequenziale qualità di offerta turistica, sia in termini di effettiva e seria risposta occupazionale. Liserre, infine, ha augurato al Dr. Santoro di risolvere le questioni ancora sub iudice, nell’impegno, da parte dell’opposizione, di garantire una linea politica coerente che contribuisca, definitivamente, alla risoluzione della “questione porto”, scongiurando le oscure trame di natura politica che, a tutt’oggi, ne impediscono la realizzazione.