Diamante (Cs) :: Il circolo di FI contro Oliverio: utilizza la sanit? come strumento di propaganda.
DIAMANTE :: 05/10/2008 :: I rappresentanti del circolo cittadino di Forza Italia intitolato al compianto “Paolo Genovese” intervengono sulle questioni legate al paino sanitario. In particolare Francesco Bartalotta, vicepresidente del suddetto circolo, non ha mandato giù l’ultima edizione del giornale provinciale “La provincia informa” distribuito su tutto il territorio. Secondo Bartalotta Oliverio utilizza il tema della sanità come strumento di propaganda del governo provinciale di centrosinistra.
“In questi giorni – commenta Bartalotta – è stato distribuito nel territorio di Diamante, ma crediamo in tutti i comuni della provincia di Cosenza, un giornale avente lo scopo di informare i cittadini di numerose iniziative che l’Ente avrebbe messo in pratica in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale, per migliorare i servizi alla salute del cittadino. A nostro avviso, tralasciando alcune iniziative tese ad incentivare l’utilizzo, da parte dei cittadini, di controlli di natura preventiva volti ad una migliore salvaguardia del proprio stato di salute, il giornale sembra più uno spot elettorale che un mezzo informativo. Ma questo è di facile comprensione – incalza Batalotta – visto che siamo in prossimità delle rinnovo elettorale dell’Ente provinciale”. L’analisi di Batalotta si focalizza in particolare su un articolo intitolato “Oliverio: subito un servizio di Cardiochirurgia a Cosenza”. nel quale il presidente dichiara che “Cosenza e l’intera provincia per lunghi anni hanno subito e continuano a subire, per motivi che non sto qui ad analizzare, processi di spartizione campanilistica che vengono da molto lontano”. A chi allude il Presidente Oliverio, si chiede Batalotta? Il quale prosegue: “in ogni caso, speriamo che il Presidente non dimentichi che il centrodestra, con in primis il senatore Antonio Gentile, è stato fautore, già nel 2002, di una iniziativa che portò alla nascita, presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, di un reparto di Cardiochirurgia (al quale in virtù dell’adozione del “Piano della Salute” erano stati attribuiti ben undici posti letto), e con l’avvento del centrosinistra al Governo della Regione Calabria con l’ex assessore alla sanità On Doris Lo Moro, del medesimo partito a cui appartiene il Presidente della Provincia, da Cosenza, è stato prontamente trasferito in un’altra città della regione. Perché il Presidente e la sua Giunta all’epoca non smossero mari e monti per salvare il reparto? Il servizio di cardiochirurgia oltre a portare a Cosenza professionisti di notevole fama nel settore chirurgico, permise di svolgere diversi interventi in angioplastica a tanti pazienti provenienti da tutta la provincia, che ora, e da diverso tempo, si ritrovano costretti ad emigrare verso altri territori. Riteniamo – conclude Bartalotta – che dopo anni di gestione del centrosinistra, la provincia di Cosenza stia registrando sempre di più un arretramento nel campo sanitario, prima con l’eliminazione della cardiochirurgia a Cosenza, poi con la fuga dei migliori professori, che sono stati costretti ad andare in altre strutture ospedaliere maggiormente attrezzate, infine, con il piano dell’ASP che include la chiusura di diversi reparti nelle strutture sanitarie pubbliche dell’altro tirreno cosentino”. Continua dunque un botta e risposta su un tema estremamente delicato in merito al quale urgono soluzioni risolutive per la tutela del diritto della salute dei cittadini.
Gaetano Bruno