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Diamante (Cs) :: Legambiente arriva nella Costa Tirrenica.

DIAMANTE :: 28/05/2008 :: Il tour  calabrese di Legambiente, dopo le varie tappe in diverse località della costa Jonica, ha toccato in questi giorni alcuni paesi del versante tirrenico tra cui Belvedere Marittimo e San Nicola Arcella. Ieri pomeriggio Legambiente è stata ospite del comune di Diamante in un incontro-dibattito che ha visto al centro dell’attenzione le questioni della lottizzazione Pina Pin e della costruzione dell’albergo in Largo Savonarola.

Il sindaco Magorno ha parlato apertamente di uno sviluppo urbanistico che ha aggredito letteralmente il territorio: “Pina Pin e largo Savonarola sono la punta dell’iceberg di un’aggressione al territorio frutto di una mancanza di programmazione”. La nostra amministrazione – ha precisato Magorno – ha ereditato delle criticità che solo un nuovo piano strutturale comunale può sanare alla luce di una nuova sensibilità verso il patrimonio naturale e paesaggistico”. Tema, quello del piano strutturale comunale, sul quale è intervenuto il consigliere di minoranza del gruppo il Risveglio Fabio Cavalcanti ricordando come tale provvedimento fosse stato indicato come priorità in campagna elettorale e, dopo circa un anno di gestione della cosa pubblica da parte della giunta Magorno, non sia stato ancora redatto e messo in pratica. Ma il sindaco di Diamante ha proseguito dedicando dure critiche nei confronti di altre istituzioni: “se la magistratura penale, sulle stesse motivazioni sulle quale il comune ha perso al Tar per la questione di largo Savonarola, oggi chiede un rinvio a giudizio, non mi spiego come il Tar e il Consiglio di Stato non abbiano ravvisato gli stessi illeciti che sono stati ravvisati dalla magistratura penale”. Tra gli interventi del pubblico in sala particolarmente piccante è stato quello di Gemma De Rosa di rifondazione comunista: “Mi giunge nuovo il Magorno ambientalista – ha dichiarato la De Rosa – noi di rifondazione comunista e del forum ambientalista non ci siamo mai trovati fianco a fianco con il nostro sindaco perché egli ha cavalcato strumentalmente solo alcune battaglie senza una visione globale del problema ambientale”. La De Rosa ha sollevato di conseguenza la questione del porto definita “l’opera potenzialmente più impattante” su cui l’amministrazione deve determinarsi. La risposta di Magorno, ormai nota, è stata ribadita: “qualora la commissione appositamente costituita per valutare l’impatto ambientale del progetto porto dovesse dare parere positivo, l’amministrazione non si opporrebbe pur vantando un ruolo per l’ente comunale nella gestione della struttura”. Questi alcuni dei temi del prossimo dibattito pubblico che la giunta Magorno promuoverà da qui a pochi giorni per discutere del primo anno di mandato amministrativo. 

Gaetano Bruno