Diamante (Cs) :: Municipio: malumori all'nterno della Maggioranza.
DIAMANTE :: 29/01/2008 :: Nei giorni scorsi erano trapelate voci circa eventuali frizioni in seno alla giunta comunale del comune di Diamante relative alla situazione degli lsu e dei lavoratori co.co.co. Il sindaco Ernesto Magorno si era preoccupato di smentire in prima persona, dichiarando che “la maggioranza è al lavoro unitariamente per valutare e ricercare le soluzioni migliori a risolvere tale problematica nel pieno rispetto delle norme vigenti”.
Attualmente la pianta organica del comune di Diamante conta solo sette dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato mentre ben quindici lavoratori con contratto a scadenza improrogabile al 31 marzo prossimo. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di emettere bandi volti alla formazione di graduatorie alle quali attingere alla scadenza dei contratti a tempo determinato nell’attesa di studiare una soluzione che vada nella direzione della stabilizzazione delle unità di cui necessita la pianta organica. Ad oggi, però, nessuna garanzia vi è per i lavoratori che attualmente prestano servizio nei vari uffici e con varie mansioni, anzi, per costoro vista l’attuale legge finanziaria, esiste il rischio di non poter essere impiegati immediatamente dopo il 31 marzo, ma solo nel 2009 nel rispetto della turnazione trimestrale che scaturirà dalla graduatoria. Ma nessuna garanzia vi è, altresì, per coloro i quali subentreranno al 31 marzo perché, stando al testo del bando, saranno impiegati a loro volta per soli tre mesi con contratti part-time. Tale provvedimento, a quanto pare, più che risolvere il problema del precariato all’interno degli uffici della casa comunale, e del relativo buon funzionamento della macchina amministrativa, allargherebbe la fascia dei lavoratori precari nel comune tirrenico confermando una triste realtà lavorativa che attanaglia tutto il mezzogiorno. Non è però da escludere che, alla luce di questa prospettiva di precariato ad interim, già prima della fine dell’anno in corso verranno messe in atto soluzioni volte alla definitiva stabilizzazione delle unità lavorative di cui necessita la pianta organica.
Gaetano Bruno