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Diamante :: Diamantese assolto per rapina.

DIAMANTE :: 09/06/2009 :: Il G.U.P. presso il Tribunale di Bologna, Dr. GIANGIACOMO, a seguito di una lunga camera di consiglio, ha assolto C.D.R. di Diamante dal reato di rapina, perché il fatto non sussiste. Sono state interamente recepite le tesi sostenute dall’avvocato penalista Francesco Liserre, difensore dell’imputato, il quale ha espresso viva soddisfazione per il risultato ottenuto.  

Il diamantese  era accusato di rapina ai danni di una giovane studentessa del luogo, nonché di lesioni aggravate procurate alla vittima. Le ipotesi di reato a carico del diamantese erano gravissime in quanto, all’imputato, è stata contestata, altresì, in riferimento alla rapina, la recidiva reiterata specifica infraquinquennale. Secondo le contestazioni della pubblica accusa, il diamantese, nel febbraio 2008, dopo aver usato violenza nei confronti della ragazza, procurandole diverse lesioni, le avrebbe sottratto la borsa ed altri effetti personali. La ragazza, recatasi prontamente presso il locale Commissariato di Polizia, dopo essere stata trasportata al pronto soccorso, avrebbe presentato denuncia circostanziata a carico dell’aggressore, già noto alle forze dell’ordine. A seguito della denuncia, il P.M. di Bologna, chiedeva ed otteneva, dal G.I.P., un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane diamantese. Già il Tribunale della Libertà di Bologna, accogliendo la tesi dell’avv. Liserre supportata da indagini difensive, aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disponendo l’immediata liberazione del giovane C.D.R. Ieri  è stato celebrato il processo con le forme del rito abbreviato richiesto dalla difesa dell’imputato. Il G.U.P., ritenedo di non poter decidere allo stato degli atti, ha disposto l’esame della persona offesa che ha chiarito i punti di tale gravissima vicenda. Il P.M. d’udienza ha chiesto la condanna dell’imputato a quattro anni di reclusione. Dopo l’appassionata arringa dell’avv. Francesco Liserre, il G.U.P., accogliendo interamente le argomentazioni difensive, ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste.